domenica 20 novembre 2011

Infezioni all'ospedale Loreto Mare, commissione d'inchiesta e Nas in corsia

di Michele Paoletti (giornalista quotidiano "Roma")
La Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale avvierà una istruttoria dei Nas sulle condizioni igienico-sanitarie dell’ospedale Loreto Mare di Napoli. Lo annuncia in una nota il presidente della commissione, il senatore Ignazio Marino. «Sono sbigottito nell’apprendere che le condizioni igienico sanitarie dell’Ospedale Loreto Mare di Napoli siano cosi drammatiche da far firmare agli ammalati una liberatoria nella quale accettano tutti i rischi legati all’assenza di igiene», afferma il senatore del Pd nella nota.
E aggiunge: «Ho disposto che il nucleo dei Nas, afferente alla Commissione, conduca immediatamente una istruttoria per conoscer le reali condizioni igienico sanitarie della struttura pubblica e mercoledì sottoporrò i dati, rilevati dai Nas, all’Ufficio di presidenza della Commissione per decidere se avviare un inchiesta specifica». «Certamente - conclude Marino - se le notizie fossero confermate sarebbe un fatto di assoluta gravità innanzitutto per i pazienti ma anche perle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori sanitari dell’ospedale Loreto Mare».
Le corsie sono rimaste sporche in seguito alle proteste dei lavoratori della ditta di pulizie Kuadra, che effettua il servizio di igiene all’interno dell’ospedale di via Vespucci. I lavoratori non prendono lo stipendio da settembre, poiché la società non paga. La crisi dell’azienda è stata determinata dal fatto che la Asl non paga e ha raggiunto un credito di ben 15
milioni di euro. Intanto, i servizi di pulizia all'ospedale Loreto Mare sono ripresi nella notte di venerdì. La ditta incaricata, secondo quanto si è saputo, ha ripreso le normali attività senza che però l'Asl Napoli 1 abbia mutato la propria posizione. Per questo il direttore sanitario ha anche autorizzato i ricoveri d’elezione che erano stati sospesi nei giorni passati per evitare rischi ai pazienti.
Negli ultimi giorni, infatti, la situazione aveva raggiunto livelli critici e aveva, prima, indotto i medici a far firmare una liberatoria ai pazienti, mettendoli in guardia sul rischio di infezioni e poi a disporre l’interruzione dei ricoveri ordinari (garantendo esclusivamente le emergenze). «Il tracollo del Loreto Mare è soltanto la punta di un iceberg su cui nelle
prossime settimane rischia di naufragare l’intero sistema sanitario campano - lo dichiara Domenico Tuccillo, vicesegretario regionale del Pd -. Le vicende paradossali che hanno riguardato l’ospedale di via Marina stanno a dimostrare, con imbarazzante evidenza, una verità già acclarata: nessuna seria politica coordinata di riforma è stata messa in atto nell’ultimo anno nel settore della Sanità». «Piuttosto che continuare a sbandierare un presunto dimezzamento del deficit sanitario, è giunto il momento che Caldoro assuma un’iniziativa adeguata anche rispetto alla gestione commissariale. Pensare di invertire la rotta della spesa- aggiunge Tuccillo - soltanto operando con tagli
indiscriminati ai fornitori e ai servizi è una scelta aberrante. Se il presidente della Regione finge di ignorare le ricadute disastrose che si prospettano continuando su questa strada significa che si sta assumendo la responsabilità di portare la Sanità campana dritto verso il baratro». (Fonte: quotidiano "Roma")

Nessun commento:

Posta un commento