lunedì 28 novembre 2011

Napoli, voragine in piazza Miraglia: strada inghiottita. Chiuso l'ingresso del Vecchio Policlinico

di Enzo Musella
Un'altra bufera si abbatte sull'azienda sanitaria che fa capo alla Seconda Università di Napoli. La strada d'accesso del Vecchio Policlinico di piazza Miraglia è sprofondata. Si è aperta  una voragine a Piazza Miraglia, nel cuore del Centro antico di Napoli in questi giorni affollato dai turisti in visita nell'area dei Decumani. Si tratta di uno sprofondamento largo circa 10 metri e altrettanto profondo, che ha obbligato polizia municipale e vigili a intervenire chiudendo la piazza. «Sono intervenuto appena venuto a conoscenza della voragine che ha bloccato l'accesso principale dell'ospedale». E' quanto dichiara Pasquale Corcione, direttore generale dell'azienda sanitaria che fa capo alla Seconda Università di Napoli.
«Posso assicurare sia ai pazienti che ai lavoratori del Vecchio Policlinico che non ci saranno disagi - spiega il manager - abbiamo dirottato il traffico in uscite ed entrata in via Del Sole. In queste ore siamo stati supportati in maniera straordinaria dalla Polizia Municipale - continua Corcione - grazie al loro rapido intervento sono stati ridotti al minimo i disagi per pazienti e personale medico e paramedico in servizio quando è accaduto lo sprofondamento della strada». Un episodio che ha riacceso i riflettori sull'assetto idrogeologico della città di Napoli, che si trova «in una situazione critica», dichiara il sindaco Luigi de Magistris. «È un problema che deve coinvolgere il governo - spiega de Magistris - perchè Napoli, da questo punto di vista, ha bisogno di ingenti finanziamenti per mettere a posto il sottosuolo e per evitare pericoli all'incolumità. Ci vuole impegno a livello nazionale, non abbiamo risorse per mettere a posto il sottosuolo della città». Secondo le prime notizie, aggiunge il sindaco di Napoli, l'apertura della voragine «sarebbe effetto anche delle piogge forti di qualche giorno fa».

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