Nuovi posti di lavoro per la Sanità pubblica in Italia. La notizia giunge direttamente dal Ministero ed è una boccata d'aria per le Università italiane e soprattutto per le Facoltà di medicina e tranquillizza i sindacati di categoria che da tempo protestano per la mancata sostituzione del personale che va in pensione.
Sta di fatto che il ministero dell'Istruzione e dell'Università (Miur) «ha ritenuto di determinare un aumento per il 2011-2012 pari a 9.501 posti» per le facoltà di Medicina e chirurgia. Lo ha sottolineato il ministro della Salute Ferruccio Fazio nel corso del question time alla Camera, rispondendo ad un'interrogazione in merito alla questione del fabbisogno di medici a fronte dei prossimi pensionamenti nella categoria. Entro il 2015, si sottolineava nell'interrogazione, «verranno meno circa 17.000 medici e dal 2013 sarebbe ipotizzabile un saldo negativo tra pensionamenti e nuove assunzioni». «Il fabbisogno di medici - ha spiegato il ministro - è stato stimato in 10.566 unità ed è stato fatto un accordo con gli Ordini dei medici, ma il numero è risultato superiore alla capacità formativa complessiva degli Atenei. Per questo - ha annunciato - il ministero dell'Istruzione ha ritenuto di determinare un aumento per il 2011-2012 pari a 9.501 posti». Fazio ha inoltre ricordato come «negli ultimi anni c'è sempre stato un ampliamento dell'offerta formativa, passata da 7.366 posti del 2007-8 a 9.527 del 2010-11, con un aumento in tre anni di circa il 30%, quindi un aumento significativo dell'offerta formativa». Tuttavia, «nonostante ci sia un certo numero di medici che andranno in pensione - ha rilevato il ministro - il fenomeno può essere in equilibrio con un numero di immatricolati intorno alle 9.500-10000 unità». Anche perchè l'Italia, ha aggiunto, «ha un numero di medici professionalmente attivi superiore alla media europea, ovvero pari a 4.1 medici per mille abitanti contro una media Ue di 3.4 per mille abitanti. Quindi - ha concluso il ministro - questo dovrebbe compensare l'andata in pensione di un certo numero di medici».
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