
Nella scorsa notte, a Napoli, sono tornati blocchi stradali e incendi di cassonetti. Nel quartiere di Secondigliano, un gruppo di residenti ha organizzato uno sbarramento stradale per sollecitare la rimozione dell'immondizia che, da settimane, non viene raccolta.
Le persone sono scese in strada, in via del Cassano, per spostare cumuli di rifiuti, lunghi una decina di metri, al centro della strada. Alcune pattuglie di agenti sono intervenute ma, giunte sul luogo, non hanno trovato più nessuno, dei dimostranti non c’era traccia. La spazzatura, giacente in strada da diversi giorni, è stata poi raccolta dal personale dell'Asia, l'azienda specializzata nella raccolta dei rifiuti cittadini. Circa due ore più tardi due cassonetti stracolmi di spazzatura ed una montagna di rifiuti sono stati dati alle fiamme dalla popolazione. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato i roghi.
Forse i cittadini pensano che sia più accettabile e respirabile il fumo della spazzatura bruciata, con conseguenti danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, che la puzza della spazzatura che marcisce in strada senza essere raccolta. Ma è chiaro che non è così.
I rifiuti urbani possono essere pericolosi perché contengono sostanze putrescibili, la cosiddetta “frazione umida”, formata da residui di alimenti, carta ecc., che possono favorire il proliferare di germi patogeni o dei cosiddetti “vettori di malattie”, cioè quegli animali, come scarafaggi, mosche, topi, ratti, ecc. che possono trasportare microbi patogeni, facendoli venire a contatto con l’uomo. Tale rischio, però, non è così alto come si crede, soprattutto se paragonato al danno provocato dalla diossina prodotta dall’incendio dei cassonetti.
La combustione dei rifiuti è pericolosa perché nei fumi sono rilasciate molte sostanze nocive, capaci di provocare, e talvolta favorire, il cancro, le malattie cardiovascolari, l’aborto, le malformazioni, le malattie genetiche. Inoltre i fumi inquinano l’aria con danni agli ecosistemi, anche di tipo globale, infatti contribuiscono ad incrementare l’ effetto serra, le piogge acide e anche il buco dell’ozono.
I rifiuti non sono solo poco piacevoli a vedersi e causa di cattivi odori, essi, se non smaltiti nel modo corretto, possono causare, come abbiamo visto, malattie anche gravi e creare danni enormi al nostro ambiente. Quello della raccolta dei rifiuti, soprattutto a Napoli, è un problema che non va assolutamente sottovalutato. C’è bisogno di impegno e collaborazione, di istituire un efficace servizio di raccolta differenziata. Solo così, forse, torneremo a vivere in una città pulita e sarà possibile ammirare di nuovo le sue bellezze e non cumuli di immondizia deposti ad ogni angolo di strada.
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