di Valeria Pollio
La medicina rigenerativa è un settore interdisciplinare in rapida evoluzione nel campo dell’assistenza sanitaria, in grado di tradurre le nozioni fondamentali della biologia, della chimica e della fisica in materiali, strumenti, sistemi e strategie terapeutiche, incluse le terapie basate sulle cellule staminali. Grazie alla manipolazione di questo tipo di cellule, negli ultimi anni, la medicina sta facendo passi da gigante. Un’ulteriore scoperta sull’uso delle cellule staminali per contrastare il diabete giovanile o di tipo 1 viene dal Giappone.
La ricerca, messa a punto da un team di ricercatori nipponici dell'istituto AIST di Tsukuba, consiste nella raccolta di cellule staminali adulte dal bulbo olfattivo del paziente e impiantarle nel pancreas.
Infatti si è visto, attraverso esperimenti condotti sui topi, che queste cellule una volta impiantate si trasformano spontaneamente in cellule capaci di produrre insulina.
Ricordiamo che il diabete di tipo1 colpisce principalmente i bambini. Si tratta di una malattia autoimmune in quanto il sistema immunitario uccide le cellule pancreatiche produttrici di insulina lasciando il corpo privo del controllo glicemico. Così i pazienti,schiavi della loro malattia,sono costretti alla repentina somministrazione di insulina (insulino-dipendenza) e a praticare controlli glicemici in diversi momenti della giornata. Una soluzione per ovviare a questa patologia potrebbe essere il trapianto di pancreas ma i donatori sono pochissimi. Temono conseguenze future per il loro organismo.
“I nostri risultati dimostrano il potenziale valore delle staminali neurali per trattare il diabete senza necessità di manipolazioni genetiche - afferma Kuwabara - una strategia nuova per ovviare al problema della mancanza di donatori”. In effetti la straordinarietà di questa scoperta, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista EMBO Molecular Medicine, consiste anche nella non-manipolazione delle cellule una volta prelevate dal bulbo olfattivo. Utilizzare le cellule staminali del paziente stesso per ripristinare nel pancreas la produzione di insulina e’ una prospettiva incoraggiante per migliorare le condizioni di vita di coloro che combattono ogni giorno con il diabete di tipo 1.
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