giovedì 13 ottobre 2011

E’ giallo sulla neonata dimessa dall’ospedale Santa Maria, di Reggio Emilia, deceduta due giorni dopo il ricovero

di Jacopo Di Bonito
Fatalità o errore umano? Anna, neonata di appena cinque mesi, è deceduta questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia in seguito ad una crisi respiratoria. La piccola era stata dimessa appena due giorni fa. I genitori, increduli, sono sul piede di guerra. La neonata, nei suoi cinque mesi di vita, era stata più volte ricoverata d’urgenza in ospedale. I continui malori erano i risultati di una nascita non propriamente perfetta, anzi. Il 21 maggio del 2011,  la data della venuta al mondo della piccola, qualcosa andò storto.
Anna fu trascinata in coma da un parto avvenuto dopo ben 20 ore di travaglio. "Il travaglio è stato lungo e - avevano raccontato i genitori alle forze dell’ordine - protratto senza la presenza delle dovute assistenze: durante tutto il parto sono state con noi solo l’ostetrica e le sue assistenti. Nessuno specialista si è fatto vedere".
La piccola mostrò subito gravissimi problemi cerebrali, dovuti probabilmente al lungo protrarsi del travaglio. "Nostra figlia ci ha messo quasi un’ora a venire al mondo, forse si poteva fare qualcosa di più”, dichiararono Francesca Fiore ed Antonio Musella, genitori della piccola, che successivamente al parto sporsero denuncia presso i carabinieri, manifestando la ferma volontà di procedere per vie legali. Qualche tempo dopo qualcosa si mosse. Il Pm Stefania Pigozzi ordinò un accertamento medico - esterno all’ospedale - per esaminare le condizioni di salute della piccola e per capire se ci fossero state responsabilità da parte del personale ospedaliero. La bambina, dopo una visita, rimase in osservazione all’ospedale Santa Maria fino al 29 agosto. Neanche il tempo di far ritorno a casa, che Anna fu ricoverata il 6 settembre e poi nuovamente il 10 ottobre, mostrando le stesse difficoltà respiratorie avute in passato. Rimandata a casa dai medici del Santa Maria nel pomeriggio di lunedì, la piccola, questa mattina, è deceduta in seguito ad una nuova crisi respiratoria. “E’ assurdo perdere così una figlia, siamo sicuri che vi siano delle responsabilità sanitarie”.
Sgomento e disperazione si leggono nelle parole dei genitori, che in questi mesi ed il quelli precedenti al parto non si sono mai sentiti degnamente assistiti dal sistema sanitario locale. Durante le fasi della gravidanza Francesca Fiore, madre della piccola, venne seguita dal consultorio reggiano, visitata dai medici in servizio di volta in volta. Dinanzi alle preoccupazione della futura mamma in merito a chi l’avrebbe poi assistita durante il parto, il personale del consultorio la rassicurò, affermando che al momento del parto l’assistenza sarebbe stata garantita dall’ospedale.
Francesca attese ben 20 ore prima di partorire. Accanto a lei, nonostante si fosse presentata all’ospedale alle prime doglie, non c’era alcuno specialista. La piccola Anna, con problemi fisici gravissimi fin dalla nascita, lunedì è stata dimessa dall’ospedale Santa Maria, spegnendosi poi questa mattina a causa di una nuova crisi respiratoria. Toccherà ora, a chi di dovere, spiegare cosa sia accaduto in questi cinque mesi, per far si che, avvenimenti di questo genere restino solo delle sfortunate fatalità e non degli incredibili errori umani.


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