Malasanità in Liguria: dimenticano sondino nella gamba di un paziente

di Jacopo Di Bonito

Un tubicino di 8 cm dimenticato nella gamba del paziente. Due equipe di medici che non si accorgono del grossolano errore, ed un nuovo caso di malasanità che ci tocca raccontare. La vittima di questa assurda vicenda è Paolo Gioia, 43enne residente a Genova, che nell’agosto scorso fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico dagli specialisti del reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale San Martino. L’equipe medica che lo operò, alla vena safenofemorale dell'inguine, commise un incredibile errore.

Un sondino di ben 8 cm fu dimenticato nella gamba del paziente, il quale, una volta dimesso dal nosocomio, iniziò ad avvertire dolori lancinanti all’arto destro inferiore.

Nonostante fosse più volte tornato nella struttura sanitaria genovese per le visite di controllo e nonostante avesse denunciato il problema anche ai medici dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, al 43enne furono somministrati semplici antidolorifici.

"Mio marito è stato operato due volte in un giorno e i medici del San Martino si sono dimenticati un tubicino nell'inguine - spiega la moglie, che rincara la dose - siamo passati alle vie legali, quello che è accaduto è scritto nella denuncia”.

Il 43enne genovese, una notte, chiamò d’urgenza la guardia medica. Il medico di turno invitò il paziente a farsi visitare da uno psichiatra, il quale, dopo un’accurata analisi gli prescrisse psicofarmaci antidepressivi. 

Nel festival dell’assurdo, degli antidolorifici e antidepressivi ordinati senza alcun motivo, solamente la decisione del medico di famiglia, il dott. Antonio Pellettieri, di effettuare un’ecografia alla gamba destra, ha svelato l’arcano. Il paziente ha così deciso di sporgere denuncia nei confronti degli ospedali San Martino e Villa Scassi.“Ora mi devono togliere il tubo. Dovrei operarmi di nuovo alla gamba per un altro problema, ma non mi fido più di nessuno- dichiara il 43enne, che aggiunge- quello che è accaduto a me va oltre l’immaginazione: è assurdo che in nessun ospedale si siano accorti che avevo un tubo nella gamba”. Sul caso è stata aperta un’inchiesta della magistratura ed i Nas hanno sequestrato le cartelle cliniche presso gli ospedali. Dopo i due casi di malasanità siciliana, ecco spuntarne uno anche in Liguria. Da nord a sud l’Italia sembra unita negli errori di chi giornalmente attenta alla vita altrui, senza magari, neanche rendersene conto.