mercoledì 9 novembre 2011

Allarme disoccupazione giovanile. Un ragazzo su tre non ha lavoro e nel meridione la situazione si fa sempre più grave

di Jacopo Di Bonito
Il 30% dei ragazzi italiani tra i 22 ed i 35 sono disoccupati. E se al nord la situazione è preoccupante, nelle regioni del sud l’emergenza è già realtà. Il 70% dei giovani meridionali è inoccupato e senza prospettive di impiego futuro. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa scottante tematica, lo scorso 5 novembre la Diocesi di Benevento ha promosso un’iniziativa dal titolo “ Il lavoro giovanile nel Mezzogiorno d’Italia”.
Sulla base dei principali contenuti sviluppati dagli autorevoli relatori intervenuti al seminario è stato redatto il seguente Appello sul lavoro giovanile nel Mezzogiorno d’Italia. Esso intende sintetizzare l’esito delle riflessioni svolte e offrire proposte, indicazioni di azioni da intraprendere e piste d’impegno. L’andamento demografico paurosamente invertitosi negli ultimi quindici anni dimostra come il Mezzogiorno stia diventando un territorio per vecchi, un luogo nel quale anche la speranza di un cambiamento futuro sembra essere sparita.  
“Per questo non ci rassegniamo allo stato attuale delle cose – fa sapere la comunità cristiana del Sud  - ed intendiamo stare al fianco dei giovani ed accompagnarli in questa difficile stagione. Oggi i giovani, ed in particolare quanti non hanno lavoro e prospettive, sono la nostra priorità. Partiamo per il nostro impegno da questa consapevolezza e da una convinta speranza per un futuro possibile, che si fonda su un’antropologia positiva. Per fare questo è importante attingere alle testimonianze cristiane esemplari del passato, mettendoci in umile ascolto della santità sociale tra ’800 e ‘900, cioè di quegli uomini santi che hanno fatto l’Italia e la sua unità sostanziale. Il motivo ricorrente di quella santità è la centralità dell’educazione e dell’attenzione ai giovani”. La collettività cristiana di Benevento non si limita solo a denunciare le problematiche, ma prova ad indicare la strada . “Bisogna creare occasioni di lavoro buono e dignitoso, corrispondenti alle attese dei giovani e delle loro famiglie, instaurare un’alleanza profonda tra imprese e un territorio, quello meridionale, che non va saccheggiato ma valorizzato nelle sue tante risorse, mettere in atto un’offerta formativa in grado di preparare i giovani rispetto a  profili artigianali, tecnici e professionali sempre più richiesti ma a cui non corrisponde una sufficiente offerta”. Conclude la comunità.
L’impegno della diocesi di Benevento non manca. Il problema disoccupazione viene studiato, capito e denunciato. Trattato da vera e propria emergenza sociale, così come è giusto che sia.



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