di Valeria Pollio
"Generalmente, rispetto a chi si sposta a piedi o in bici, chi è costretto a prendere i mezzi pubblici o l'auto soffre in misura maggiore di stress, insonnia e spossatezza, e fa più fatica a mantenersi in salute”. Così Erik Hansson della Facoltà di Medicina di Lund mette in guardia i pendolari, vittime del caos della vita in città. I ricercatori svedesi dell’Università di Lund hanno potuto dimostrare quest’allarmante situazione grazie ad uno studio condotto su 21 mila lavoratori dai 18 ai 65 anni.
C’è poco da fare. Chi si muove in auto, treno o autobus sta peggio di chi lavora vicino a casa. “In generale i cittadini che usano il trasporto pubblico o l'auto soffrono più degli altri di stress quotidiano, cattiva qualità del sonno e stanchezza rispetto ai pendolari più attivi”, quelli che utilizzano per spostarsi le proprie gambe o al massimo una bici - afferma il ricercatore Erik Hansson. Ma c’è ancora un altro aspetto da sottolineare. Secondo il ricercatore, infatti, l'impatto negativo per la salute degli utenti del trasporto pubblico aumenta sensibilmente se il viaggio verso l’ambiente di lavoro dura molte ore. Le distanze sembrano moltiplicarsi. Questo studio, pubblicato sulla rivista a libero accesso “BMC Public Health”, in effetti sottolinea una realtà più che nota, il pendolarismo genera stress e fa ammalare. La mobilità è diventata insostenibile. Precedenti studi, sempre riguardanti i pendolari e la loro condizione fisica, hanno dimostrato che il continuo spostarsi per raggiungere il luogo di lavoro rende le donne, più degli uomini, facili prede dello stress. Snervanti attese degli autobus o dei treni sicuramente non sono un toccasana per la salute del sesso debole. Sono le responsabilità extra poi ad aggiungersi alla spossatezza generata dal “pendolarismo”. Fare la spesa e prendere i bambini da scuola sono quelle più frequenti. Il ritardo di un autobus o di un treno in questi casi, più che stress diverrebbe motivo di panico. Stress da lavoro, stress per andare a lavoro, i pendolari sentono ogni giorno di più i ritmi veloci del meccanismo sociale. Allora via in aperta campagna. Una casa su ampie distese di prato per i ricercatori svedesi potrebbe aiutare a star meglio.
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