di Marina Ranucci
Sempre meno barriere separano i diversamente abili. A Pescara, presso il centro per l’impiego, inaugura uno sportello interamente dedicato agli utenti sordomuti. Un accesso facilitato dove l’unico mezzo di comunicazione sarà il linguaggio dei segni (Lis). Il nuovo servizio “Silus” (Servizio Inserimento Lavorativo Utenza Svantaggiata) sarà attivo due giorni alla settimana con la presenza di un esperto interprete della lingua dei segni, consentendo ai sordomuti di poter beneficiare di tutti i servizi del centro per l’impiego. Un’esperienza pilota quella del Cpi di Pescara che ha ben pochi precedenti in Italia.
«Nella struttura - annuncia Antonio Martorella, assessore al Lavoro - garantiamo la presenza di un esperto interprete della Lingua dei Segni (Lis) per due giorni alla settimana, in modo da consentire un utilizzo più facile ed efficace dei servizi provinciali per l'impiego ad un’utenza che finora non aveva grandi possibilità di accesso autonomo ai Cpi. Il servizio di interpretariato per la Lingua dei Segni – continua - verrà erogato per 4 ore a settimana, nelle giornate di lunedì e venerdì dalle 10 alle 12 presso il Silus. All’occorrenza sarà possibile organizzare incontri anche nelle sedi decentrate. L’interpretariato Lis fornirà supporto per la gestione delle necessità delle persone sordomute nell’ambito dei servizi di accoglienza e nell’ambito degli incontri specialistici per l’utenza Silus. Tutti gli iscritti nelle liste di cui alla L. 68/99, appartenenti alla categoria di svantaggio saranno convocati dagli operatori del Cpi pescarese» conclude, l’assessore Martorella. Una straordinaria iniziativa di inclusione per le categorie protette, che finalmente riusciranno ad accedere autonomamente a dei servizi in maniera più semplice. Tale servizio renderà gli uffici pescaresi all’avanguardia, rispetto agli altri centri per l’impiego, considerato che la lingua dei segni Lis, non è una forma abbreviata di italiano, una mimica, un codice morse o braille, ma una vera e propria lingua articolata con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali, e per cui è necessario avere a disposizione un interprete esperto. Tale servizio, quindi, si pone sempre più a favore delle utenze svantaggiate promuovendo la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione sociale.
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