di Valeria Pollio
“Tra i tanti mali della sanità pubblica in Campania finalmente arriva alla ribalta della cronaca una buona notizia. Lo scorso 4 febbraio è stato accolto e ricoverato presso l'unità operativa di oncologia pediatrica del Vecchio Policlinico S. Arthur N., affetto da sarcoma addominale pelvico recidivato, proveniente dal "Centre Hospitalier Universitaire de Lome", della Repubblica del Togo”, è quanto si legge in una nota dell’Azienda Ospedaliera Universitaria che rende noti i particolari di una straordinaria iniziativa umanitaria. Si è trattata, innanzitutto, di una scelta coraggiosa prima che ponderata. Il ragazzo, infatti, proviene da una realtà difficile, in cui non è sempre garantito un valido aiuto per le persone affette da neoplasie.
La Repubblica del Togo è un Paese povero e il sistema sanitario non può sostenere spese ingenti per le cure previste dai protocolli per la cura delle neoplasie. S. Arthur N., accompagnato dalla madre e indirizzato al Vecchio Policlinico attraverso l'intermediazione di un’associazione religiosa e con l’ausilio di Alfredo Siani, ex direttore generale dell'azienda ospedaliera della Sun, è stato accolto amorevolmente da tutto il personale sanitario e parasanitario del reparto. Si è subito ambientato, nonostante le grandi difficoltà legate alla comunicazione (non parla italiano, ma solo ed esclusivamente il francese). Il paziente, ricordiamo affetto da sarcoma addominale pelvico recidivato, ha iniziato un protocollo terapeutico con chemioterapici. Il personale si è subito messo a lavoro per garantirgli le cure idonee che nel suo Paese non ha, purtroppo, ricevuto. Intanto dai vertici del polo sanitario universitario arrivano alcune considerazioni al riguardo. “L’intento di questa Direzione Generale – si legge in una nota - è offrire la disponibilità delle nostre Strutture sanitarie, in collaborazione con la Regione, anche a favore della Comunità Internazionale”. "L’iniziativa - afferma - Pasquale Corcione, direttore generale della clinica universitaria può far riconquistare la fiducia dei cittadini nei confronti della sanità campana". “Nell’ottica della valorizzazione dell’attività dell’Azienda puntando all’apertura della struttura a rapporti di cooperazione internazionale – continua Corcione - si intende anche rendere nota alle realtà sanitarie regionali e nazionali l’offerta di elevato contenuto assistenziale che I'azienda ospedaliera della S.U.N. può garantire, contribuendo alla riduzione della mobilità sanitaria cittadini campani verso alte regioni italiane”.
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