sabato 10 settembre 2011

Juventus: stadio nuovo, vita nuova

di Bonito Jacopo Stadio nuovo, vita nuova. Dopo circa tre anni di lavoro e 105 milioni di euro spesi la Juventus Football Club ha una nuova casa. Lo Juventus Stadium, nato dalle ceneri del vecchio Delle Alpi, è un gioiello di ingegneria

conta ben 41mila posti a sedere. L'ottima visibilità da tutti i punti dello stadio. La distanza minima tra il campo ed il primo spettatore pari a 7,5 metri, mentre la massima è di appena 49 metri. Le panchine, non più trincee al di sotto del terreno di gioco, ma parti integranti delle gradinate. Ed ancora, l'accessibilità allo stadio facilitata da un parcheggio con 4000 posti auto dinanzi ai cancelli di ingresso,30mila mq di aree verdi, 34mila mq di aree commerciali che sorgeranno all'esterno dello stadio, ed i circa 30 milioni di euro previsti come guadagno in appena un anno. I numeri sono da capogiro. Un'opera di tali proporzioni non fa del bene solo al calcio, ma probabilmente all'Italia intera. Erano anni che non si assisteva ad un'operazione economica così importante. Il Juventus Stadium è anche un'opera dal bassissimo impatto ecologico. Sul sito della Juventus è stato infatti coniato, per l'appunto, la parola Eco-Stadio. Oltre a tutte le misure adottate per sfruttare al minimo le risorse energetiche non rinnovabili, anche nello smantellamento del vecchio Delle Alpi sono state seguite una serie di regole ed accorgimenti che hanno fatto in modo da riciclare, nel nuovo stadio, diversi materiali del vecchio. Per una “casa” così importante non poteva che esserci un'inaugurazione ufficiale in grande stile. Circa 4 ore di manifestazione, tra sfilate di personaggi famosi della storia bianconera, e danze coreografiche organizzate per l'occasione. Il presidente Agnelli che fa gli onori di casa, Boniperti e Del Piero che si ritrovano, emozionati, al centro del campo di gioco. Poi la partita con il Notts County, la squadra che nel lontano 1897 prestò le maglie a quella che solo in potenza era la Juventus di oggi. Il risultato che si fissa sull'1-1, le luci che si spengono, ed i tifosi che entusiasti lasciano lo stadio con la consapevolezza che tra mito e storia, la Juventus ieri, è entrata nel futuro.

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