Di Jacopo Bonito. Ci siamo. Il campionato di Serie A 2011/2012 sta per partire. Non è più il tempo di pensare al mercato, alla preparazione fisica o agli accordi tra la Lega e i Calciatori. Oggi si gioca, per la gioia di tanti tifosi.
Lo sciopero è stato accantonato, nonostante un vero e proprio accordo tra le parti non sia stato trovato. Il Napoli farà visita, nella serata di domani, al Cesena, squadra che ha saputo rinforzarsi nella lunga finestra di mercato estiva. De Laurentis ieri, durante la conferenza di presentazione delle nuove maglie di Champions League, ha chiesto pazienza. “ La squadra non è quella dell'anno scorso. Abbiamo bisogno di tempo, e dicendo questo mi rivolgo soprattutto a voi giornalisti”. Poi ha parlato del valore umano della squadra e del comportamento che inderogabilmente esige da ogni suo tesserato. “Ho parlato con tutti i calciatori e gli ho chiesto rispetto. Non sono uno che interviene spesso, ma esiste un modo per stare in campo”. La partita di Cesena, poi quella di Champions alle porte, i biglietti per Manchester già in parte venduti e la febbre che inevitabilmente sta salendo. Il caldo di questi primi giorni settembrini non è nulla se comparato al calore della gente di Napoli, ai tifosi napoletani. Il troppo entusiasmo però a volte rischia di rompere il giocattolo. Chiedere tutto e subito ad una squadra che ha completamente rivoluzionato il suo centrocampo sarebbe una follia. La squadra è con Mazzarri, e questo lo ha ribadito anche De Laurentis ieri. Ci si attende molto dai nuovi innesti, soprattutto da Inler e Pandev, che accanto ad Hamsik, Cavani e Lavezzi dovranno tentare nella difficile impresa di migliorare il risultato dello scorso anno. Dopo una campagna acquisti come quella condotta da De Laurentis e Bigon, è lecito sognare. E' lecito sperare di riuscire lì dove l'anno scorso si è solo tentato. Sembra che tra le strade di Napoli ancora nessuno abbia avuto il coraggio di pronunciare la parola scudetto…almeno per ora.
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