giovedì 15 settembre 2011

La Curia di Napoli dona kit scolastici ai bambini di famiglie disagiate

di Dania Alfieri
L’assistenza delle istituzioni, soprattutto del Comune, in alcune situazioni è davvero carente ma, fortunatamente, ad aiutare le persone disagiate ci pensano anche i volontari delle organizzazioni umanitarie e la Chiesa. In questi giorni, proprio dalla Curia di Napoli, è arrivato un aiuto concreto per i bambini
appartenenti a famiglie disagiate. Ieri mattina, nella “Casa di Tonia”, un luogo socio-educativo residenziale, destinato ad accogliere donne abbandonate con figli e gestanti in difficoltà, il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, accompagnato da Sergio Sciarelli, presidente della fondazione “In nome della vita” e da monsignor Gennaro Matino, ha consegnato dei kit per la scuola a bambini tra i 3 e i 12 anni. Nei kit sono inclusi zaini, quaderni, matite, penne e grembiuli. Sono stai distribuiti kit a quasi quattrocento minori che vivono in condizioni di grave difficoltà nel territorio della Diocesi napoletana. Questo sforzo è stato reso possibile grazie all’attività delle parrocchie. I kit scolastici sono stati acquistati, dalla Curia, grazie al ricavato del progetto “Aiutami a crescere”, voluto dal cardinale Crescenzio Sepe e che prevede un versamento di trenta euro mensili da parte dei cittadini per sostenere ed aiutare le persone meno fortunate. L’Arcivescovo, ieri, ha scelto di festeggiare la ricorrenza del suo onomastico con un’azione di grande umanità.
 “Con un contributo minimo di trenta euro al mese versato da cittadini generosi – dice il cardinale – anche i bambini cresciuti in famiglie disagiate avranno la possibilità di presentarsi il primo giorno di scuola muniti di tutto il materiale scolastico. Attraverso questa azione vogliamo dimostrare come la Chiesa sia vicina alle persone in difficoltà, questa è la vera umanità della Chiesa che scaturisce dal Vangelo”.
Il prossimo dicembre, la “Casa di Tonia”, inaugurerà anche un market che fornirà assistenza alimentare a circa seicento famiglie disagiate.

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