sabato 10 settembre 2011

NUOVE NUBI SULL'ECONOMIA ITALIANA

Di Luigi Prozzillo
Periodo buio per l'economia italiana. Dopo il salvataggio da parte della BCE del debito pubblico Italiano grazie all'acquisto di titoli di debito una nuova nuvola fa capolino sulla traballante economia Italiana, la Banca centrale Europea, infatti, ha comunicato le dimissioni di Jurgen Stark membro

tedesco del board dell'istituto. Stark si è dimesso per divergenze con il direttorio della BCE sul continuo acquisto da parte della banca europea di titoli di Stato dei Paesi della zona euro in difficoltà. Per l'economista tedesco il salvataggio dell'eurozona è possibile solo se saranno trasferiti i poteri di bilancio nazionale a un livello europeo più elevato in misura maggiore di quanto previsto in precedenza, sempre perché secondo Stark, ci troviamo in una situazione in cui massicci rischi di sostenibilità nei bilanci pubblici stanno erodendo la stabilità finanziaria dell'Europa intera. La notizia delle dimissioni dell'economista dalla BCE è arrivata quando i mercati erano ancora aperti portando al crollo di tutte le borse Europee. Milano, infatti, perde quasi il 5% ed è maglia nera in Europa. Il fatto può sembrare strano se si pensa che Stark fosse il maggiore oppositore all'acquisto di debito pubblico Italiano da parte della Banca centrale Europea, ma molto probabilmente per la Banca centrale europea sarà per assurdo più difficile proseguire con quella politica, poiché ormai la Germania con le dimissioni dell'economista si è schierata apertamente contro l'acquisto di debito pubblico dei paesi in difficoltà.

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