martedì 11 ottobre 2011

Fondazione Oasi: Cellule staminali per la cura della lesione della cartilagine al ginocchio

di Jacopo Di Bonito
Le cellule staminali continuano a stupire e lo fanno anche in campo ortopedico. L’uso di cellule staminali mesenchimali a fattori di crescita darebbe sorprendenti risultati nel trattamento delle lesioni più gravi della cartilagine del ginocchio, come quelle causate dalla rottura del menisco. Secondo uno studio condotto da Alberto Gobbi, presidente della Fondazione OASI (Orthopaedic Arthroscopic Surgery International) - centro internazionale di studio delle cartilagini, dell'invecchiamento articolare e delle lesioni da sport con sede a Milano -, che sarà presentato a Napoli il prossimo 13 ottobre

in occasione del convegno iTech, dedicato alle biotecnologie applicate alla patologia articolare del ginocchio, le cellule staminali costituiscono una valida alternativa nel trattamento delle lesioni cartilaginee più gravi.
Il progetto, che ha preso in esame 25 pazienti con un’età media di 46 anni anni ed una lesione di quarto grado della cartilagine del ginocchio, cioè con una perdita totale della cartilagine, a causa, per esempio, di un forte trauma non trattato, un eccessivo peso corporeo o della rottura del menisco, ha dato ottimi risultati. La nuova tecnica di biotecnologia, basata sull'applicazione nella sede della lesione di un concentrano di cellule staminali mesenchimali ottenute dal midollo osseo, unite a fattori di crescita, ha dimostrato come è possibile accelerare e incrementare le capacità rigenerative delle cellule contenute nei tessuti cartilaginei del ginocchio e quindi migliorare i risultati e i tempi di recupero dopo l'intervento chirurgico.
Come se non bastasse, la nuova procedura medica, a dispetto della precedente, che solitamente consiste in un trapianto cartilagineo, tecnica che richiede due interventi chirurgici e la coltivazione in laboratorio delle cellule, è più semplice e meno costosa. ''L'impiego delle cellule mesenchimali e del PRP per la riparazione delle lesioni della cartilagine del ginocchio offre significativi vantaggi rispetto alla costosa e complessa metodica tradizionale, - spiega il dott. Gobbi-  questa procedura e' invece relativamente semplice, necessita di un unico intervento chirurgico ed e' molto meno costosa, a fronte di risultati più che buoni''. Il prezioso studio sarà presentato al Congresso internazionale iTech in programma il 13 ottobre in via Partenope 36, Napoli. “Il ginocchio è un’articolazione complessa ed importante - spiega il prof. Donato Rosa, Presidente del Congresso iTech, ortopedico, traumatologo e professore all’Università Federico II- ” nel quale  possono insorgere patologie degenerative o traumatiche che attualmente si possono curare meglio, grazie alle applicazioni delle biotecnologie”.“Le biotecnologie applicate all’ortopedia sono probabilmente il  futuro dell’ortopedia mondiale”, conclude il Presidente.
 L’appuntamento è di quelli importanti, di quelli da fissare sull’agenda. Il 13 ottobre al Congresso internazionale iTech si discuterà degli innovativi interventi sul ginocchio realizzati in Italia e all’estero nell’ultimo anno, con un approfondimento sulle novità biomateriali, per la rigenerazione cartilaginea ed ossea del ginocchio.




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