lunedì 3 ottobre 2011

Inquinamento ambientale, malattie e tumori: convegno scientifico all’università di Siena

di Jacopo Di Bonito
Il mondo della Salute, della Medicina e della Biologia si sono dati appuntamento al “Secondo International Conference on evironmental stressor in Biology and Medicine”, convegno scientifico che si terrà dal 5 al 7 ottobre presso l’Università di Siena. Gli effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute umana ed il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie ad esso associate (come si legge in una nota dell’Adnkronos) saranno i temi principali dell’intera manifestazione. “Negli ultimi decenni, l'industrializzazione e la modernizzazione dello 
stile di vita hanno aumentato le specie e la quantità di agenti xenobiotici ai quali gli organismi viventi sono giornalmente esposti.
Questo ha determinato una sempre più crescente preoccupazione  sugli effetti tossici  che l’inquinamento ambientale ha sulla salute umana”, affermano i docenti-organizzatori Concetta Gardi e Mario Comporti e Giuseppe Valacchi. Il legame tra l’inquinamento ambientale e la salute umana non si scopre di certo oggi. “Duecento malattie e 37 tumori diversi sono associate all’inquinamento ambientale che, assieme all'uso massivo di pesticidi, ha ulteriormente aggravato l'incidenza di malattia anche per la presenza di tali contaminanti nel cibo - precisano i docenti, che aggiungono: "E’ stato proposto e anche dimostrato dalle agenzie internazionali di controllo dell'alimentazione che l'uso di una corretta dieta ricca di frutta e verdure, può contrastare l'incidenza di tali malattie. Sulla base di tale emergenza ambientale - concludono gli organizzatori - è sicuramente necessario fare un punto della situazione per cercare di capire i meccanismi patogenetici indotti dai fattori di stress ambientali, le strategie difensive messe in atto dagli organi bersaglio e come aumentare la difesa dell'organismo all'esposizione cronica ad inquinanti. Questo congresso darà l'occasione alla comunità scientifica e ai partecipanti di capire meglio la complessità del ruolo degli ossidanti ambientali nelle patologie e i meccanismi patogenetici alla base di tali disturbi”.Il convegno, voluto fortemente dall’Università di Siena, in collaborazione con l’Università di Ferrara e con il Ministero dell’Ambiente, non si limiterà ad affrontare il problema da un unico punto di vista, ma da diversi centri di osservazione. Ogni fonte di inquinamento sarà analizzata nel suo aspetto biochimico, molecolare, clinico ed epidemiologico, in modo da poter avere una conoscenza completa delle diverse problematiche. All’interno della manifestazione ci sarà spazio anche per gli studenti che, con il workshop “How to Public in 2011”, potranno apprendere, grazie alla presenza di illustri editori di prestigiose riviste scientifiche, regole e suggerimenti per la stesura e la pubblicazione di un lavoro scientifico. All’Università di Siena è tutto pronto. Mancano pochi giorni. Gli organizzatori sono a lavoro da mesi per far si che tutto possa essere perfetto, anche perché si sa che, quando si organizzano eventi del genere, non si fa del bene solo al settore scientifico, ma all’intero sapere umano. (Fonte: Adnkronos)

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