venerdì 7 ottobre 2011

La denuncia dei fisioterapista: "il 50% dei bambini intorno ai dieci anni soffre di mal di schiena. In una generazione i casi sono aumentati di dieci volte

di Jacopo Di Bonito
Cinque bambini su dieci soffrono, intorno ai dieci anni, di mal di schiena; rispetto ai loro genitori, alla stessa età e numeri alla mano, i casi sono aumentati di dieci volte. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Associazione Italiana Fisioterapisti (Aifi) in congresso fino a domenica a Pacengo del Garda. Per sensibilizzare le famiglie in merito alla delicata problematica, ecco spuntare “La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla”, un volumetto messo a punto dagli esperti dell’A.I.Fi., che hanno illustrato ai genitori, mediante un fumetto, quali siano le regole da seguire per non gravare sulla salute dei più piccoli.

“La fascia d'età tra i sei e i dieci anni è la più delicata per lo sviluppo dell'apparato scheletrico - spiega Antonio Bortone, presidente dei fisioterapisti -. Una vertebra sottoposta a forti pressioni che agiscono solo su una parte di essa tende ad assumere la forma di un cuneo, e più vertebre a cuneo danno luogo a un'alterazione della forma della colonna”.
Questa eccessiva curvatura, se trascurata, è la causa delle lombalgie e può aprire la porta ai dolori cronici da adulti.
“Tra i sei e i dieci anni - continua Bortone - più tempo il bambino passa a muoversi e maggiore sarà la sua elasticità da adulto, con un minore rischio di disturbi alla schiena. Stiamo parlando in particolare dei movimenti dinamici, cioè camminare, correre, saltare, lanciare e di quelli statici, come piegare, flettere oscillare”.
Secondo gli esperti le cause dell’aggravamento di alcune patologie alla schiena, che colpiscono i più piccoli, sarebbero due: gli zaini di scuola strapieni, ed il totale immobilismo dei bambini d’oggi, sempre più lontani dall’attività fisica all’aria aperta e sempre più ingabbiati nei mondi virtuali dei videogame.
“Gli zaini sicuramente non fanno venire la scoliosi, come si diceva un tempo - sottolinea l'esperto - però se sono inadeguati possono accentuare le curve della colonna vertebrale e in generale scatenare dolorose lombalgie”.
Dalle parole del presidente Borbone si capisce chiaramente che: uno zaino leggero e una buona dose di attività fisica sono elementi fondamentali per la crescita sana di un bambino. Il sedentarismo di questi ultimi anni, infatti, può generare diverse problematiche a tutto l’apparato muscolo-scheletrico in fase di sviluppo.
Quindi, Si all’attività fisica, “ma attenti a non esagerare- chiarisce il direttore, che aggiunge- se è troppo intensa, potrebbe trasformarsi in un fattore di rischio, ma questo non significa proibire lo sport. L’importante, specialmente prima degli otto-nove anni, è che i bambini imparino a stare insieme ai coetanei e a considerare lo sport come parte naturale della loro giornata. E senza preclusioni. Tutte le attività fisiche vanno bene, perché il movimento sviluppa il senso di coordinazione e della velocità, l'equilibrio, aumenta la  resistenza e  la capacità dei muscoli di sopportare gli sforzi  e di resistere ai danni“.
Le regole della buona salute, grazie all’Associazione Italiana Fisioterapisti ci sono, e sono anche illustrate in un fumetto. Gli esperti hanno lanciano l’allarme, ora tocca ai genitori tentare di non commettere…banali errori.

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