di Valeria Pollio
E’ giunta ormai alla XVII edizione la manifestazione di solidarietà “Una Mela per la Vita. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), patrocinata sul territorio dal Ministero della Sanità per mezzo degli assessorati,in collaborazione con Unaproa (Unione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli d’Europa), ha lo scopo di incentivare e sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla,nonchè i giovani colpiti da questa malattia. Da domani, fino a domenica 9 ottobre, in circa 3.000 piazze italiane, è previsto l’allestimento di stand per la vendita di sacchetti di mele.
Saranno circa 4 milioni le mele emiliano-romagnole distribuite da 10 mila volontari affiancati da volontari dell'associazione nazionale Bersaglieri unita all'associazione nazionale Carabinieri, associazione nazionale Vigili del Fuoco, associazione nazionale del Fante e Protezione Civile.
"Ferma la Sclerosi Multipla e Fai andare avanti la ricerca!”,è questo l'appello che accompagnerà l'evento,a sostegno di circa un milione e mezzo di persone in tutto il mondo che combatte ogni giorno con questa patologia. Solo in Europa,si contano circa 4000 casi,di cui 61mila solo in Italia(il 50% sono giovani).La maggiore incidenza è riscontrata tra i 20 e i 40 anni d’età,maggiormente nelle donne rispetto agli uomini. Un’occasione importante,dunque,per finanziare la ricerca,per sensibilizzare gli italiani sul tema della sclerosi multipla ed anche per mostrare le attività e i servizi promossi dalla Aism sul territorio nazionale(servizi di consulenza sociale,di assistenza domiciliare generica e qualificata che la Sezione garantisce alle persone con sclerosi multipla).
Testimonial d’eccellenza della campagna di sensibilizzazione è il cantautore Roberto Vecchioni,vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.
La Sclerosi Multipla è patologia invalidante,variabile e complessa,che non risparmia neanche i giovani. Si tratta di una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. La variabilità dei sintomi che la caratterizzano è la conseguenza di un processo di degenerazione della mielina. Le aree in cui la mielina è stata danneggiata vengono chiamate anche placche,da ciò l’appellativo sclerosi a placche. Fino ad oggi la ricerca ha compiuto passi da gigante,ma ancora c’è da lavorare per arrestare la diffusione crescente della patologia.
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