giovedì 13 ottobre 2011

Tumori: allarme degli oncologi per problemi collegati alle scorte di alcuni medicinali anti-cancro

di redazione
Roma - «Sono stati segnalati in Italia problemi con le scorte di alcuni medicinali anti-cancro. Problemi che hanno riguardato a volte prodotti avanzati e costosi, usati ad esempio nei tumori ovarici. Altre volte "vecchi" farmaci a basso costo». Lo sottolinea Francesco Cognetti, direttore dell'Oncologia medica del Regina Elena di Roma, a margine del secondo Meeting internazionale sui nuovi farmaci nel tumore del seno, che si tiene oggi e domani all'Ire, nella Capitale.

Secondo l'oncologo i problemi con le scorte registrati in alcune aree del Paese, «ma anche negli Stati Uniti», non sono legati direttamente alla crisi economica. «Pensiamo piuttosto che forse per le aziende sia diventato poco conveniente produrre queste medicine. Infatti a sperimentare le difficoltà di approvvigionamento sono stati alcuni farmaci avanzati, ma anche altri vecchi medicinali poco costosi ma ancora molto utilizzati», spiega Cognetti. E sulla possibilità che in Italia si replichi la situazione vista in Grecia, dove la Roche ha deciso di interrompere le forniture di medicinali innovativi anti-cancro agli ospedali del Paese travolto dalla crisi, Cognetti assicura: «Per il momento, a parte alcuni "scricchiolii" per determinate situazioni, confinate numericamente e relative appunto alle scorte, non registriamo nulla di particolare. Ma - conclude - siamo in vigile attesa». (Fonte: Adnkronos Salute)

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