martedì 8 novembre 2011

Approvato in parlamento il rendiconto dello Stato con soli 308 voti, cifra ben al di sotto dei 316 voti della maggioranza. Berlusconi incontra Napolitano: "dopo il voto sulla legge di stabilità mi dimetto"

di redazione
"Traditori". Li ha bollati così, Silvio Berlusconi, i deputati che non hanno partecipato al voto, consentendo alla maggioranza di approvare il rendiconto dello Stato con soli 308 voti, cifra ben al di sotto dei 316 voti della maggioranza. Il premier lo ha scritto su un foglio che gli era servito in precedenza per prendere qualche appunto: «308 -8 traditori». E poco sotto ha aggiunto «ribaltone», poi «voto». Ci sono anche le frasi «prenda atto» e «rassegni le dimissioni», probabilmente scritte mentre parlava il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che proprio quello chiedeva al presidente del Consiglio: di «prendere atto» che la maggioranza non esisteva più dopo il voto di oggi, e di «rassegnare le dimissioni», salendo al Colle. Le ultime due parole scritte dal premier sul foglio sono «Pres Repubblica», con chiaro riferimento al Quirinale, ed infine «una soluzione»: quella che verosimilmente Berlusconi sta studiando per evitare di doversi dimettere.

Mentre scriviamo è ancora in corso una riunione del Pdl nella residenza romana di Silvio Berlusconi per fare il punto sulla giornata. Al momento con il premier il suo avvocato Niccolò Ghedini, il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano e il portavoce Paolo Bonaiuti. Il presidente del Consiglio ha convocato gli esponenti del Pdl dopo essere stato ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e aver dichiarato le sue intenzioni: rimettere il proprio mandato solo dopo avere approvato le riforme che rispondono a quanto chiesto dall'Europa.
Il Presidente del Consiglio ha manifestato a Napolitano la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto alla Camera. Una volta approvata la legge di stabilità il premier rimetterà il suo mandato. Lo si legge nella nota ufficiale del Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera al Quirinale il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, accompagnato dal Sottosegretario dott. Gianni Letta. All'incontro ha partecipato il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Donato Marra. Il Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione della Legge di Stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea. Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione. (Fonte: Ansa - Adnkronos)

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