di Jacopo Di Bonito
Un numero sempre maggiore di europei assume farmaci contraffatti. Pillole e sciroppi taroccati rischiano di aggravare irrimediabilmente la salute di migliaia di pazienti. E mentre si moltiplicano le morti sospette in seguito all’assunzioni di farmaci illegali, l’Organizzazione Mondiale della Salute (L’OMS) dimostra di essere del tutto impreparata nel contrastare il fenomeno crescente. “I falsi farmaci dovrebbero essere definiti in termini di danni alla salute, con pene appropriate per le lesioni o la morte dei pazienti”. La proposta giunge direttamente da alcuni esperti internazionali, autori di un articolo su 'PLoS Medicinè che accende le luci sul gravissimo problema che colpisce sempre più da vicino migliaia di persone in tutta Europa.
I farmaci contraffatti fanno oramai parte del panorama sanitario europeo. I costi più accessibili e la possibilità di ottenerli senza alcuna ricetta sono solo due delle numerose motivazioni che spingono migliaia di persone ad assumere farmaci contraffatti. “Ci vorrebbe più controllo da parte dell’OMS, con regole precise e pene certe”. Con queste parole Paul Newton, del Mahosot Hospital di Vientiane ( Repubblica Popolare Democratica del Laos) e dell'Università di Oxford (Regno Unito), primo firmatario dell’articolo succitato, indica la strada da seguire. Le battaglie condotte in tal senso da L’OMS sembrano non aver ottenuto grandi risultati. I farmaci contraffatti circolano in Italia, come in Europa, con estrema facilità. La diffusione di farmaci illegali preoccupa l’intero sistema sanitario mondiale.
Ma cos’è nello specifico un farmaco contraffatto? L’OMS definisce come contraffatto quel farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente e fraudolentemente preparata con informazioni ingannevoli circa il contenuto o l’origine del prodotto. Nei Paesi in via di sviluppo la contraffazione ha una diffusione estremamente elevata, principalmente a causa delle insufficienti risorse umane e finanziarie e di una legislazione debole relativa alla produzione, distribuzione e importazione dei medicinali. Il fenomeno riguarda soprattutto farmaci salva-vita quali gli antibiotici, gli antimalarici, gli antitubercolari e gli antiretrovirali per la terapia dell’AIDS.
Ciò che preoccupa e non poco L’OMS sono i farmaci contraffatti che girano su internet. La rete ha acuito il problema, sempre più difficile da contenere e da contrastare. Ciò che dovrebbe essere chiaro a tutti è che un farmaco contraffatto mette a serio repentaglio la vita di chi lo assume; non si può pensare che le regole che rendono idoneo un prodotto siano state messe lì per caso.
Nessun commento:
Posta un commento