mercoledì 7 dicembre 2011

Fiorello ed “Il salva la vita pischelli”, il profilattico finisce su Rai Uno

di Jacopo Di Bonito
“La parola profilattico in Rai non deve essere pronunciata”. Il dictat contenuto in una mail recapitata alle strutture di programma, sulla quale è in corso una verifica interna da parte della direzione, non spaventa Fiorello, che incentra l’ultima puntata del programma proprio sull’importanza del preservativo, ribattezzandolo per l’occasione: “Salva la vita pischelli”.  “Il più grande spettacolo dopo il weekend” continua a fare notizia. Fiorello questa volta incassa il ringraziamento delle Associazioni italiane che si occupano del problema dell’Aids. “Ringraziamo Fiorello, Benigni e Jovanotti per aver espresso il loro parere positivo sull’uso del profilattico”. La possibilità di andare contro corrente è troppo ghiotta per lasciarsela scappare. La mail che vieta l’uso della parola profilattico in Rai sembra essere stata scritta proprio per essere smentita, dissacrata, violata, come solo Fiorello sa fare.

E così prima Jovanotti, autore negli anni novanta di una canzone a favore del preservativo, poi Benigni hanno seguito la scia indicata dallo showman italiano. Canzoni, battute e quell’ironia che in fondo c’è in tutte le cose. Fiorello veicola il messaggio con grande maestria. Il tono è giocoso, l’intenzione serissima. Si va avanti con quel “salva la vita pischelli”, che facendo il verso al “Salva la vita Beghelli”, diventa il punto focale dell’intera trasmissione. Mai una volgarità. Le parole sull’argomento sono numerose, ma perfettamente calibrate. Si parla di preservativo, in prima serata Rai, senza che nessuno si scandalizzi, senza che nessuno cambi canale. Fiorello è soprattutto questo. La leggerezza delle parole che si unisce alla profondità del contenuto. Avviene così anche con Benigni. “Le performance di Fiorello, Jovanotti e Benigni - sottolinea Rosaria Iardino, presidente onoraria di Nps e responsabile salute Equality Italia - valgono più di centinaia di campagne d'informazione di prevenzione all'Aids e alle malattie sessualmente trasmissibili. Ora tutta la Rai - conclude - deve impegnarsi a fondo sul tema di una corretta e diffusa informazione rispetto a questo fenomeno, da anni colpevolmente dimenticato”.
Un ringraziamento a quanto fatto da Fiorello arriva anche da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, che ha dichiarato :“Il messaggio degli artisti, con cui da sempre collaboriamo proprio per veicolare campagne di prevenzione arriva soprattutto ai giovani, fascia che di più ha bisogno d'informazione sul tema dell'Aids. La citazione di Fiorello del preservativo come “Salva la vita pischelli” - conclude - è geniale, perché rimarrà come tormentone e permetterà a noi operatori sociali di veicolare un messaggio in modo scherzoso e diretto, utile a salvaguardare la salute di molti ragazzi”.Dopo quattro puntate si spengono le luci sul “più grande spettacolo dopo il weekend”. Fiorello ha dichiarato che tornerà in ciabatte davanti alla televisione, e forse è proprio questa sua semplicità a fare sempre la differenza.

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