Pur di far quadrare i conti gli italiani sono disponibili a tutto, perfino a fittare una camera del proprio appartamento pur di sbarcare il lunario. Aumenta vertiginosamente il numero di persone che decide di affittare una o più stanze di casa propria per recuperare guadagni extra. In camera da letto con i figli, pur di liberare un vano. È quanto emerge dal report di EasyStanza.it, portale per la ricerca e l’offerta di alloggi in condivisione. Lo studio, condotto su un campione di 1.200 utenti, è stato effettuato per comprendere i motivi alla base della scelta di un numero di persone in costante crescita, che decide di affittare la propria seconda casa, o addirittura una o più stanze dell’appartamento in cui vive.
Dalla ricerca è emerso che il 70% del campione si vede quasi costretto a fittare una parte della propria abitazione unicamente per far fronte alle spese quotidiane. Sarebbe un guadagno extra fondamentale e senza questa entrata economica non si riuscirebbe ad arrivare a fine mese. Il dato è alquanto sconcertante e fotografa una realtà economica italiana davvero al collasso. Le percentuali parlano chiaro: è il 34,8% degli intervistati che dichiara che il guadagno derivante dal fitto delle camere è una risorsa fondamentale che aiuta in generale a pagare le spese; il 23% utilizza questo guadagno per pagare il mutuo; il 12,6% lo impiega in spese di manutenzione e riparazione dell'abitazione; per il 14% è invece un modo per avere un’entrata in più e soltanto per l'1,1% è praticamente un modo per mettere da parte un po’ di risparmi. Il 34% del campione rappresentativo ha dichiarato di essersi trovato quasi obbligato a farlo da quando la crisi economica ha iniziato a pesare sul reddito. Esaminando le risposte degli intervistati che non vivono nell'abitazione in cui affittano le camere, oltre il 28% ha dichiarato che inoltre metterebbe in affitto locali anche nella stessa casa in cui vive, innanzitutto perchè la situazione economica sta peggiorando di giorno in giorno, ma anche perchè un’entrata aggiuntiva farebbe sempre comodo. Del campione totale, il 70% degli intervistati darebbe le proprie camere solo a persone fidate che conosce direttamente o indirettamente, oltre il 18% la affitterebbe solo rivolgendosi ad un intermediario che lo protegga da truffe o raggiri e l'11% si affiderebbe ad un’agenzia specializzata. Quello che lascia davvero perplessi è che dalle interviste è emerso che se non si potesse contare sul fitto di una camera, il 39,4% del campione si troverebbe costretto a cambiare la casa in cui vive attualmente per cercarne una più economica, il 12,6% dovrebbe tornare a vivere dai propri genitori e addirittura il 48% degli intervistati non saprebbe come far fronte alla crisi. Insomma, pur di arrivare a fine mese gli italiani fanno di tutto, ma c'è un pericolo. Di fronte alle esigenze di sopravvivenza anche l’affitto in nero continua ad essere un fenomeno dilagante. Tante famiglie in gravi difficoltà finanziarie, dovute alle ripercussioni della crisi economica, non riescono spesso a pagare canoni di locazione “normali”, tantomeno i proprietari possono permettersi la regolarizzazione dei contratti per la notevole pressione fiscale. Questo nonostante la recente introduzione normativa della “cedolare secca” sulle locazioni, che agevolerebbe i proprietari ad ottenere un risparmio notevole soltanto in presenza di un reddito elevato. Già, un reddito elevato. Ma, se si è costretti ad affittare una camera per incassare qualche centinaio di euro per far fronte alle spese di casa, la “cedolare” lascerebbe “secca” la cassa di famiglia.
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