di Marina Ranucci
In occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità” risuona forte la voce del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «è necessario vigilare affinché la crisi economica non riduca i diritti delle persone disabili, delle strutture e delle famiglie che li assistono». Il monito del Presidente arriva puntuale per l’edizione europea 2011 della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, evento istituito dall’ONU nel 1981 durante l’Anno Internazionale delle Persone Disabili, e successivamente nel 1993 dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite, con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale.
Il tema di questa edizione è “Together for a better world for all: including persons with disabilities in development” che stabilisce quattro parole chiave: includere, organizzare, celebrare ed intervenire. Parole chiave alle quali la giornata, nel rispetto della Convenzione Onu, si ispira: “per costruire un mondo migliore per tutti è necessario includere pienamente le persone con disabilità”, garantendo i diritti umani e combattendo la discriminazione. Proprio su questa riflessione, interviene il Presidente Napolitano: «Desidero rivolgere un affettuoso e caloroso saluto a tutti coloro che quotidianamente vivono i disagi e le difficoltà di tale condizione e nello stesso tempo indirizzare un sentito ringraziamento alle famiglie, alla rete di servizi e alle molte e fattive associazioni che offrono loro un fondamentale, continuo sostegno – continua il Presidente - non a caso la mostra “Noi, l'Italia” inaugurata in Quirinale è stata realizzata avvalendosi dell'apporto e dell'originale esperienza degli artisti disabili dei laboratori d'arte della comunità di Sant'Egidio – spiega Giorgio Napolitano - ne sono emersi ancora una volta la capacità creativa delle persone con disabilità e il loro impegno a partecipare attivamente alla vita sociale e civile del nostro Paese. Si è certamente intrapreso a questo riguardo un positivo percorso di inclusione: tuttavia è altrettanto vero che ancora molto resta da fare – incalza il Capo dello Stato - occorre anche e soprattutto essere consapevoli del fatto che l'attuale crisi economica rende più arduo, ma anche più necessario vigilare perché i diritti dei disabili siano adeguatamente tutelati. Rivolgo perciò alle istituzioni e alla società italiana tutta l'invito a un impegno costante - conclude Napolitano - affinché in ogni contesto trovi coerente attuazione quell'inderogabile dovere di solidarietà sancito dalla nostra Carta costituzionale». Il forte messaggio del Presidente della Repubblica è accolto con molta soddisfazione dalle associazioni che sono impegnate quotidianamente a sostegno delle famiglie delle persone con disabilità. Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas Onlus (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) afferma: «la Giornata Internazionale delle persone con disabilità è una nuova ed ulteriore occasione di riflessione sulle condizioni di vita delle persone disabili e delle loro famiglie. Molti passi avanti sono stati fatti, ma sono ancora troppi gli ostacoli presenti in tantissimi ambiti della società – spiega Speziale - lavoro, istruzione, mobilità, tutela giuridica, assistenza, sono solo alcuni esempi di settori in cui i diritti umani delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari sono solo in parte o per niente rispettati – continua il Presidente dell’Anffas - se al pregiudizio frequente e ingiustificato della comunità, alla carenza di opportunità ed alle barriere alla partecipazione, aggiungiamo anche l’indifferenza e l’assenza di dialogo con le Istituzioni, che fino ad oggi hanno caratterizzato le politiche intraprese nel nostro Paese, possiamo facilmente comprendere quanto gravi siano le difficoltà da affrontare. Inoltre - aggiunge Speziale - dobbiamo, quest’anno, considerare le ripercussioni che la crisi economica internazionale e nazionale ha avuto, sta avendo ed avrà sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie, sempre meno tutelate nei loro diritti e sempre più esposte al rischio di impoverimento ed esclusione sociale – chiosa, Roberto Speziale - auspichiamo che delle persone con disabilità non ci si ricordi solo in questo giorno, ma che sia loro garantito il diritto umano ad essere parte integrante ed attiva della società ogni giorno, e confidiamo anche che le Istituzioni italiane prendano coscienza della necessità di mettere in atto politiche adeguate per garantire la piena inclusione ed il rispetto dei diritti di tutti, e quindi un mondo migliore per ognuno di noi».
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