lunedì 5 dicembre 2011

Ici sulla prima casa, aumento dell'Iva, tracciabilità a 1000 euro, tassa sui beni di lusso. E le pensioni fanno piangere la Fornero

"DECRETO SALVA ITALIA"

di Enzo Musella
Monti: "sacrifici o l'Italia distruggerà l'euro". Una frase che la dice lunga sugli effetti che il "decreto salva Italia", come è stato definito dal premier, potrà avere sui cittadini. Poco ma sicuro, questa manovra ispirata a "rigore, equità e sviluppo" ci chiamerà tutti a fare grandi sacrifici e a rinunciare a un pò del nostro benessere, e non c'è dubbio che ad essere colpite saranno le fasce più deboli del Paese. Secondo Monti non c'erano alternative, o lacrime e sangue per qualche anno o povertà e distruzione dell'intera Europa: "Siamo di fronte a una alternativa tra la situazione attuale, con i sacrifici richiesti e una situazione di uno Stato insolvente, di un euro distrutto per infamia dell'Italia". E su questa linea Monti ha fatto la prima mossa, ha incominciato a tagliare il suo di stipendio.
«Nel momento in cui si chiedono sacrifici a tutti i cittadini mi è sembrato doveroso rinunciare al mio compenso come Presidente del Consiglio e ministro dell'Economia - ha detto il premier - per i membri del Governo ci sarà un criterio di trasparenza a livello delle migliori pratiche internazionali - continua Monti - e abbiamo deciso di ispirare le nostre dichiarazioni patrimoniali al principio di non dichiarare solo quello che prevede la modulistica attuale ma di dichiarare per intero i patrimoni». Intanto, le pensioni fanno piangere la il ministro del Welfare, Elsa Fornero. Andiamo alla Manovra. Il decreto Berlusconi-Tremonti varato a inizio settembre aveva un valore di 54,2 miliardi, con impatto sul 2013. A questo vanno aggiunti i 24 miliardi della correzione  varata dal nuovo Governo tecnico guidato da Mario Monti. Per un totale per il 2011 di 78,2 miliardi di euro. Una cifra che supera di gran lunga la manovra varata dal Governo Amato nel 1992, un intervento da 48 miliardi (96 miliardi di vecchie lire) ma con impatto immediato sui conti, diversamente da quanto avviene per le manovre di oggi, che sono cambiate e hanno un impatto triennale. Forte la pressione sulla casa. E’ stata introdotta la  "Super-Imu", così è stata definita, e sarà la nuova tassa sulla casa che per una parte recupererà la vecchia Ici sulla prima casa, abolita da Berlusconi nel 2008. L'importo sarà dello 0,4% rispetto allo 0,76% dell'aliquota ordinaria. Ma a pesare sui proprietari di casa sarà anche l’operazione di rivalutazione delle rendite catastali: oggi sono rivalutate al 105 % e potrebbero arrivare al 115 o al 125%. Un macigno per le tasche degli italiani che però sarebbe ispirata a criteri di progressività (chi ha di più paga di più) o al reddito.
Un altro punto dolente è sicuramente la stretta sulle pensioni. "L'età minima per andare in pensione sarà di 62 anni per le donne e di 66 anni per gli uomini."  Lo ha detto il ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Elsa Fornero, nel corso di una conferenza stampa al termine del Cdm che ha dato il via libera alla manovra finanziaria. Pensione di anzianità con 42 anni di contributi per gli uomini e 41 anni per le donne. Aumento dell'età pensionabile dal prossimo anno a 66 anni per gli uomini e a 62 anni per le donne, con uno scalone secco di tre anni. Dal 2018 anche le donne dovranno andare in pensione a 66 anni. "Abbiamo chiesto un contributo di solidarietà alle pensioni più ricche e avvantaggiate". Per accedere alle pensioni di anzianità serviranno 42 anni di contributi dal primo gennaio. Per andare prima dei 42 anni, bisognerà pagare una penale. Vecchio sistema delle pensioni a chi matura il diritto entro 31/12.  Chi ha maturato entro il 31 dicembre i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla normativa vigente, prima della data di entrata in vigore della manovra, potrà accedere alla prestazione pensionistica con il vecchio sistema e potrà chiedere all'ente di appartenenza la certificazione di questo diritto.
Aumenta l'Iva. E' previsto inoltre l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto: sarà del 2% (dal 21 al 23%) dal secondo semestre del 2012 e dello 0,5% nel 2014.
La soglia della tracciabilità viene abbassata a mille euro. Al di sopra di questo tetto non saranno possibili operazioni in contanti. La soglia è abbassata a 500 euro per i pagamenti effettuati da pubbliche amministrazioni per prestazioni d'opera.
La manovra prevede la soppressione degli enti previdenziali Inpdad ed Enpals, le cui funzioni saranno passate all'Inps. Il governo prevede la riduzione dei componenti delle varie Authority operanti in Italia, dalla Consob al Garante per la concorrenza e ancora altro. E' prevista inoltre la soppressione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, dell'agenzia per il terzo settore, dell'agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, dell'ente nazionale per il microcredito e dell'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.
Abolizione delle Province. "Non è nostro potere abolire le province nel decreto odierno" (ed infatti verrà favorita la procedura costituzionale in tal senso), ma nel provvedimento abbiamo profondamente modificato le province: abbiamo eliminato le giunte provinciali e c'è una drastica riduzione del numero consiglieri". Afferma Monti.
Sono previsti, inoltre, ulteriori tagli per le Regioni per 3,1 miliardi a decorrere dal 2012. Le Regioni a statuto ordinario concorrono per 2,1 miliardi, mentre le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano per 1,035 miliardi. Per i Comuni oltre i 5mila abitanti previsti tagli per 1,450 miliardi nel 2012; della stessa entità, ma dal 2013, i tagli ai Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti. Per le Province, la riduzione dei trasferimenti sarà di 415 milioni a partire dal 2012.
Saranno liberalizzati i farmaci di fascia c, quelli a pagamento, che potranno essere venduti anche nelle parafarmacie, ma "nell'ambito di un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell'area commerciale, da strutture in grado di garantire l'inaccessibilità ai farmaci da parte del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al pubblico che di chiusura".
Il governo "ha preso misure significative contro l'evasione fiscale'': già in passato sono stati fatti simili interventi, ma ''vedrete che i nostri provvedimenti sono piuttosto incisivi''. Così il premier Mario Monti nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del cdm.
Un prelievo una-tantum dell'1,5% sui capitali fatti rientrare in Italia con lo scudo fiscale. Lo ha annunciato il premier Mario Monti nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi. Ci sarà un "intervento una-tantum di pari importo dell'imposta di bollo dell'1,5% per i capitali fatti rientrare in Italia con lo scudo fiscale. Questi interventi - ha sottolineato - hanno valore di giustizia".
Fiscalità non punitiva per le Pmi La manovra prevede un ''allargamento delle basi imponibili, anche per le Pmi, introducendo però per loro una fiscalità non punitiva.
Premio fiscale a chi mette soldi nelle aziende ''Abbiamo deciso un primo intervento fiscale per favorire chi mette capitale nell'azienda per crescere consolidarsi e fare investimenti, attraverso una sigla che si chiama Ace: si premia fiscalmente il capitale che si mette nelle aziende''. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera in conferenza stampa.
In arrivo autorità dei trasporti. Le misure sullo sviluppo contenute nella manovra consentiranno anche di ''aprire il sistema dei trasporti' e per questo verrà messa a punto prossimamente una Autorità per l'apertura del settore''. 

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