di Jacopo Di Bonito
Il mal di schiena minaccia la salute degli italiani. Un paziente su due arriva dall’ortopedico in condizioni gravissime. “Non mettiamo la testa sotto la sabbia: questo malanno se non curato può bloccarci al letto da un giorno ad un altro”. L’allarme lanciato da Sandro Rossetti, ortopedico e medico dello Sport, responsabile della Divisione di Ortopedia e traumatologia dell'Ospedale San Camillo di Roma, parla chiaro: il mal di schiena viene troppo spesso sottovalutato.“Tutti abbiamo sofferto e soffriamo di mal di schiena. Chi per una postura sbagliata, chi per movimenti errati, o a causa di vere e proprie patologie”. Spiega il prof Rossetti, che aggiunge: “Uno sport fatto male, o un allenamento maldestro potrebbero causare più danni che benefici.
La parola d'ordine è controllo. Non bisogna far degenerare la situazione, è necessario intervenire per contenere il disturbo e non abbassare mai la guardia”.
La mancata prevenzione sembra essere quindi alla base di molti problemi alla schiena. Sette regole potrebbero però alleviare l’eventuale disturbo, leggete con attenzione: 1) Rinforzare la muscolatura paravertebrale 2) Sottoporsi a controllo preventivi 3) Evitare sforzi in flessione della colonna 4) Limitare al minimo l'uso dell'autovettura 5) Dormire su un materasso semirigido 6) Curare la propria postura 7) Evitare il freddo sia notturno che diurno. A spiegare il perché di queste sette regole è lo stesso prof Rossetti che dichiara: “La prima regola è importante perché la proiezione della colonna è data dal tono della muscolatura paravertebrale, in pratica il muscolo crea un vero e proprio busto muscolare che sostiene la nostra struttura ossea - afferma Rossetti - bisogna ricorrere allo specialista preventivamente per un controllo clinico e radiografico che ci potrà permettere di porre in atto eventuali accorgimenti”. Ed ancora: “Cercare sempre di limitare al minimo l'utilizzo della vettura e comunque di qualsiasi mezzo che provochi micro vibrazioni sulla nostra colonna vertebrale, i dischi sono gli ammortizzatori della nostra colonna e più si sollevano, più si consumano”, spiega l'esperto. “La salute della nostra colonna richiede che le ore di riposo si trascorrano su un letto rigido ma non troppo, per cui è opportuno ricorrere o al materasso ortopedico, o al letto rigido. Importante poi curare la postura con idonee calzature ed eventuali cicli di ginnastica posturale” un messaggio questo che il professore lancia ai giovani, che soffrono di problemi alla colonna vertebrale già in tenera età. “Bisogna – conclude Rossetti - proteggere con abiti idonei la nostra schiena da sbalzi di temperatura: il passaggio dal caldo al freddo provoca risentimenti nevritici”.
Le parole del professor Rossetti non lasciano spazio a fraintendimenti. La salute della schiena si costruisce giorno dopo giorno, e la prevenzione gioca, come sempre, un ruolo da protagonista.
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