di Marina Ranucci
È proprio il caso di dirlo. Se per frenare l’aumento della disoccupazione giovanile occorre un’idea, la Regione Piemonte ne ha presentate ben dieci. Un decalogo di misure di emergenza per il lavoro e l'occupazione, specificamente orientate ai giovani. Un piano che offre sia opportunità per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, sia per favorire ed accompagnare la nascita di nuove imprese sul territorio. Della manovra e dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro se ne è discusso a Torino al convegno “Il Fondo sociale europeo e la formazione professionale a sostegno dell'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro in Piemonte”, organizzato dalla Regione.
Ecco di seguito i dieci provvedimenti che saranno attuati a livello regionale. La prima delle dieci idee è la deduzione dell’Irap per l'assunzione di giovani, misura che ha il fine di agevolare l'assunzione degli under 35 attraverso la deduzione ai fini dell'Irap di un importo pari a 30mila euro per ogni giovane neo-assunto. Ne potranno beneficiare imprese, professionisti ed altri operatori economici che assumeranno a tempo indeterminato giovani di età inferiore ai 35 anni e residenti in Piemonte, per impiegarli in unità produttive sul territorio. La seconda idea denominata “Imprenditori per i giovani sul territorio” finanzierà lo scouting e l'accompagnamento di imprese create o gestite da giovani, accompagnandole nella fase di crescita e segnalandole agli investitori istituzionali. Come terza idea la Regione lancia quella di “un’amministrazione aperta”: essa aprirà le proprie strutture alle idee, alle aspirazioni e alla capacità di iniziativa di giovani brillanti, attraverso stage semestrali e annuali per i quali verranno selezionati giovani laureati/laureandi di primo e secondo livello, i quali verranno inseriti part-time nelle strutture e coinvolti nei più importanti progetti che riguardano le politiche per la competitività. La quarta idea, riguarda la “premialità per i giovani”. Si agevolerà l'accesso dei giovani ai contributi e si prevede di inserire nelle principali misure riconducibili al piano d'azione per la competitività, elementi di premialità o priorità riservati a giovani residenti in Piemonte, sempre di età inferiore ai 35 anni. La quinta idea darà spazio alle iniziative imprenditoriali concepite da giovani piemontesi, a basso contenuto tecnologico o scientifico, e che faticano ad ottenere assistenza dagli incubatori universitari piemontesi. Sarà un’azione che attraverso Finpiemonte Spa accompagnerà gli incubatori esistenti, eventualmente in sinergia tra loro, a dotarsi delle competenze e delle infrastrutture necessarie per sostenere un’imprenditorialità zero/low tech. Una sesta idea vedrà i giovani come ambasciatori della tecnologia piemontese sui nuovi mercati. Questa misura è stata studiata per agevolare il lavoro di agenti commerciali all'estero, per imprese piemontesi che vogliano esplorare la possibilità di inserirsi in nuovi mercati internazionali con prodotti o servizi. I giovani selezionati, dopo adeguato periodo di formazione concordato con l'azienda, verranno inseriti nella forza vendita dell'impresa con contratti di diversa natura e distaccati per un periodo di sei mesi o di un anno sul mercato estero scelto. La misura sarà destinata a diplomati tecnici, laureati di primo e secondo livello, dottorandi e dottorati, a seconda del contenuto tecnico del prodotto. La settima idea, punta ad un patto generazionale per la competitività, voucher di circa 10mila euro a giovani che abbiano necessità di avvalersi dei servizi di giovani professionisti per l'avvio di una nuova attività imprenditoriale o per il suo rilancio. L’ottava misura prevede il sostegno a giovani diplomati in scuole tecniche/professionali o in possesso di qualifica residenti in Piemonte e a laureati di primo e secondo livello presso gli atenei piemontesi, con l'assegnazione di borse lavoro presso aziende del territorio. La nona idea provvederà a sviluppare percorsi formativi individualizzati composti da periodi di didattica in aula e stage lunghi in azienda, anche all'estero, per colmare eventuali carenze nelle competenze e rendere più rapido l'inserimento nell'impresa. La decima ed ultima idea sosterrà cooperative formate da giovani titolari di partita Iva. Dei soggetti diversi, unendosi, potranno ammortizzare i costi fissi delle loro singole attività, ma soprattutto presentarsi sul mercato con una variegata tipologia di servizi. Misura che interesserà soprattutto il settore commerciale e agricolo. Insomma, finalmente tantissimi giovani riusciranno a scorgere prospettive lavorative migliori ed avranno tante opportunità ed incentivi per entrare nel mondo del lavoro.
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