sabato 7 gennaio 2012

Incidenti sugli sci: traumi e fratture più frequenti per gli over 40

di Jacopo Di Bonito
“Gli sciatori maschi over 40 rischiano lesioni e traumi sulle piste”. A lanciare l’allarme è Maurizio Ripani, docente di Anatomia presso l'università “Foro Italico” di Roma specializzato in Medicina riabilitativa, che sottolinea come il periodo caldo dei traumi sugli sci ogni anno inizi a gennaio e si concluda a fine marzo. Secondo l’esperto “ i bambini sono i meno inclini a farsi male in pista: sono più elastici, hanno riflessi pronti e il baricentro basso. Spesso dopo una caduta si rialzano senza problemi. Le donne in genere sono più prudenti degli uomini.
Il vero problema riguarda infatti gli uomini over 40, che spesso non si allenano prima della settimana bianca e credono che il fisico sia lo stesso di quando erano giovani”. Insomma, gli sciatori 40enni rischiano di procurarsi lesioni e traumi anche molto gravi proprio perché a corto di una adeguata preparazione fisica.
“Le ginocchia, menisco e legamenti collaterali inclusi, ma anche le gambe e persino le braccia -  spiega l’esperto - sono le parti del corpo più vulnerabili”. Dalle fratture alle sublussazioni, le discese in pista possono costare care. La neve fresca e non battuta può creare problemi, il ghiaccio in pista attenta letteralmente alla vita degli sciatori. “Il problema maggiore – ammonisce Ripani -  è costituito dal ghiaccio, vero e proprio nemico degli sciatori”.
Alla luce dei fatti, se le piste da sci sono così pericolose, sarebbe meglio non andare più a sciare. Ed invece no. “Dopo i 40 anni – consiglia l’esperto -  sarebbe bene concedersi 20-30 giorni da dedicare all'allenamento presciistico, con gli esercizi giusti eseguiti almeno tre volte a settimana. Per prima cosa - sottolinea Ripani - è importante fare qualche minuto di riscaldamento e un po’ di stretching prima di infilarsi gli scarponi. In questo modo migliora la circolazione periferica e i muscoli sono più irrorati e reagiscono meglio alle sollecitazioni”. Poi “sarebbe sempre bene curare lo stile: dunque bisognerebbe concedersi lezioni anche a una non più tenera età, moderando la velocità in base alle proprie caratteristiche tecniche e all’affollamento della pista. Infine sconsiglio fortemente di tornare a sciare subito dopo aver pranzato. Spesso si mangia in baita, consumando anche piatti piuttosto calorici: ebbene, a quel punto la circolazione si concentra a livello dello stomaco, impegnato nella digestione. Dunque i muscoli sono meno irrorati e i riflessi più lenti. Meglio un pasto leggero – conclude Ripani - o una pausa dopo mangiato, prima di tornare ad allacciare gli sci”.
Niente paura quindi per gli over 40 che affolleranno le piste in questi mesi invernali. Tutto si può fare, a patto che ci si ricordi di non avere più 20 anni.


Nessun commento:

Posta un commento