martedì 3 gennaio 2012

Sanità e Regione Lombardia: defibrillatori nei luoghi pubblici con il progetto "A prova di cuore"

di Marina Ranucci
Defibrillatori salva-vita nei luoghi pubblici lombardi. Questo, uno degli obiettivi del progetto “A prova di cuore” della Regione Lombardia, che promuove un programma di prevenzione biennale con più fasi, al fine di ridurre i decessi causati dagli arresti cardiocircolatori. Un finanziamento di quasi 1,3 milioni di euro del Ministero della Salute, con il quale la Regione si impegnerà nella realizzazione del progetto attraverso l'Areu (Azienda regionale emergenza urgenza).
Dai dati del 118 è emerso che in Lombardia avvengono ogni anno circa 1.400 arresti cardiaci in luoghi pubblici e luoghi di lavoro. Di questi, circa 700 sono dovuti a patologie traumatiche o avvengono nelle strutture sanitarie, ed è stato ampiamente dimostrato che un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, contribuisce a salvare fino al 30% in più delle persone colpite. Sulla scorta di tali dati il progetto “A prova di cuore”, prevederà la diffusione e l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) nei luoghi pubblici, oltre all’informazione e alla formazione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare. «Per ridurre la mortalità per arresto cardiocircolatorio - spiega Luciano Bresciani, assessore alla Sanità - è molto importante diffondere la presenza dei DAE nei luoghi in cui siano realmente utili: nelle aree a maggior rischio o a maggior affluenza di pubblico, ma soprattutto – continua Bresciani - diffondere presso i cittadini la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, in modo che più persone possano intervenire adeguatamente non solo nei posti pubblici, ma anche nelle abitazioni private dove avvengono la maggior parte degli arresti cardiaci». Nell’arco di 24 mesi il progetto vedrà l’attuazione di diverse azioni. Saranno definiti i criteri di distribuzione dei defibrillatori, delle caratteristiche e del numero da acquistare. Si stabiliranno le modalità di gestione e di manutenzione dei defibrillatori e del loro acquisto. Si provvederà inoltre ad identificare il numero e la tipologia di persone da formare,  pianificando gli interventi formativi e le campagne informative rivolte alla popolazione. Infine sarò stabilito il monitoraggio e la verifica della attività svolte. Insomma un progetto innovativo, che non si fermerà alla sola campagna di prevenzione, ma vedrà la concreta fornitura sul campo di apparecchi medici per assicurare un adeguato primo soccorso nei luoghi pubblici e di lavoro.  



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