giovedì 12 gennaio 2012

Sanità: nuova tecnica operatoria italiana abbrevia i tempi di sostituzione della valvola cardiaca

di Marina Ranucci
Ricerca e innovazione nella cardiochirurgia italiana. È totalmente “made in Italy” la nuova tecnica operatoria impiegata per la sostituzione della valvola cardiaca nei pazienti affetti da valvulopatia aortica. La nuova modalità di intervento, non solo dimezzerebbe l’effettiva durata dell’intervento chirurgico, ma consentirebbe di pesare meno sulle spese sanitarie con ricoveri più brevi e recuperi per i pazienti più veloci. A metterla in pratica dalla primavera del 2011, è stato un chirurgo italiano che finora ha operato 23 pazienti tra l’ospedale Civile di Brescia e il Carlo Poma di Mantova, utilizzando una valvola cardiaca prodotta in Piemonte che non necessita di sutura e praticando l’anestesia epidurale al posto della totale.
«Ho iniziato a operare con questa tecnica da marzo 2011 - spiega Manfredo Rambaldini, cardiochirurgo ideatore della tecnica - Il tutto è partito da questa valvola cardiaca che si “auto impianta” e non necessita di suture, realizzata unicamente nel mondo da un’azienda italiana che si trova in Piemonte, e che consente di dimezzare i tempi di intervento. Il passo successivo – continua Rambaldini - è stato quello di usare l’anestesia epidurale invece di quella totale e di svegliare il paziente già in sala operatoria, al termine dell’intervento, senza portarlo in terapia intensiva e tenerlo collegato alla canonica ventilazione meccanica per 10 ore. In questo modo tutto l’intervento dura poco più di un’ora. Il che ha molti vantaggi in termini di salute ed economici. Ci sono meno complicazioni, il paziente sta meno in ospedale - aggiunge il cardiochirurgo - con minori costi anche di ricovero, e poi si recupera prima e meglio. È stato introdotto, inoltre, per la prima volta il “fast track”, ovvero il percorso veloce, negli interventi di cardiochirurgia». Le novità hanno acceso subito l’interesse della classe medica di tutto il mondo, piombata in Lombardia per apprendere i segreti del medico italiano. «La valvola dovrebbe essere approvata negli Usa – aggiunge Manfredo Rambaldini - alla fine di quest’anno, ma molti colleghi americani sono già venuti qui in Italia per vedere la procedura dell’intervento. Ho ricevuto anche numerose richieste per seminari sulla procedura a Dubai, in Sudafrica, India e Svezia» conclude, il cardiochirurgo. Un vero e proprio traguardo per il sistema sanitario italiano, che nonostante la crisi, può vantarsi di un’alta specializzazione della propria classe medica.

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