giovedì 19 gennaio 2012

Unione Nazionale Consumatori, allarme contraffazione alimentare, è rischiosa per la salute

di Micaela Tempesta
Nasce oggi il blog UNC con una sezione dedicata alla contraffazione degli alimenti. Il segretario generale dell’unione nazionale dei consumatori Massimiliano Dona,a margine del convegno “La contraffazione alimentare nel settore agroalimentare” in corso a Roma, con un comunicato stampa ci allerta sui pericoli che possono derivare dalla contraffazione alimentare e invita tutti i consumatori a consultare il nuovo blog nato proprio per far fronte alle emergenze e alle preoccupazioni dei cittadini che durante le numerose crisi ,succedutesi negli ultimi tempi,spesso non hanno ricevuto risposte adeguate da parte delle autorità sanitarie.
Il compito di un’associazione, ha sottolineato Dona, è quello di informare i cittadini anche sui raggiri più diffusi così da effettuare scelte consapevoli. «Nonostante le campagne nelle scuole, gli interventi da parte delle istituzioni, le azioni di tante organizzazioni a difesa dei cittadini - aggiunge il responsabile per la sicurezza alimentare dell'Unc Agostino Macrì - le conoscenze dei consumatori sulle caratteristiche nutrizionali, di sicurezza e merceologia degli alimenti sono spesso superficiali e lacunose».
Da oggi il cittadino che vuole informarsi in merito alla provenienza e la sicurezza degli alimenti può consultare il blog all’indirizzo www.sicurezzalimentare.it dove sono pubblicate tutte le informazioni e i dati sugli alimenti, sono descritte le proprietà nutrizionali e di sicurezza e segnalati eventuali pericoli e le relative misure precauzionali da adottare. Dopo una vita trascorsa all’Istituto superiore di Sanità a curare il blog sarà proprio Agostino Macrì che si mostra fiducioso circa l’utilità di questo nuovo “portello informativo”. «Siamo certi –asserisce Macrì- di poter contribuire  con questo blog a migliorare la tranquillità alimentare di noi tutti, mantenendo il giusto livello di attenzione e, se possibile, aiutando a prevenire le situazioni di panico che sono, spesso, il pericolo maggiore per la salute dei cittadini, oltre ovviamente alle gravi ripercussioni economiche che queste crisi possono avere sulla nostra economia».

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