giovedì 16 febbraio 2012

CRONACA - Napoli, blitz della Guardia di Finanza nelle vie dello shopping

Irregolarità nell’ 82% dei negozi,controllati anche i locali della movida
di Micaela Tempesta
Dopo Cortina, Milano e Sanremo è toccato anche a Napoli. Fin dalle prime ore del mattino una vasta operazione della Guardia di Finanza è stata messa in atto per il contrasto all’evasione fiscale. Militari in abiti “civili” sono stati impegnati nel controllo della regolare emissione di scontrini e di ricevute fiscali nelle zone storicamente adibite ad aree mercatali (Sanità- Pignasecca- Sant’Antonio Abate- Sant’Anna a Capuana) e nelle zone a più alta vocazione commerciale (Vomero- Chiaia- via Toledo- corso Umberto I).
L’attività si è conclusa con il controllo di 386 esercizi commerciali , di questi  in 317 si sono riscontrate irregolarità. In quattro esercizi su cinque,l’82%, gli obblighi fiscali previsti dalla legge non sono stati rispettati. In particolare nella zona mercatale di Sant’Anna a Capuana 40 ambulanti ,su 50 controllati, non erano in possesso del misuratore fiscale.
Nell’ambito della stessa operazione sono stati eseguiti controlli, nelle ore serali e notturne, nelle zone della cosiddetta “movida” (bar, pizzerie, discopub) dove sono stati intervistati 261 lavoratori di cui 34 sono risultati irregolari. Nei confronti di 5 locali sarà avanzata la proposta di sospensione dell’attività per gravi irregolarità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
A questa operazione se ne affianca un’altra svolta da militari questa volta in divisa che hanno dato attuazione, nel centro della città di Napoli, ad una serie di attività volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale, della contraffazione marchi, della sicurezza dei prodotti, della tutela del “Made in Italy e della minuta vendita delle sigarette di contrabbando. I 20 interventi effettuati hanno portato al sequestro di 2 depositi, 4.500 articoli contraffatti, circa 455 mila metri di tessuti introdotti in contrabbando, circa 54 mila articoli e giocattoli privi dei requisiti di sicurezza, 10 macchinari industriali per la fabbricazione di scarpe, un clichè riportante il marchio “Hogan”, più di 4 mila kg di tabacchi lavorati esteri. 17 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Inoltre sono stati effettuati interventi nei confronti di laboratori industriali presso i quali sono stati individuati 32 lavoratori irregolari di cui 22 extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno. E’ stata avanzata una proposta di sospensione dell’attività per gravi irregolarità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nei confronti di un’impresa. Sono stati anche controllati diversi soggetti a bordo di auto di grossa cilindrata per acquisire indici di capacità contributiva da utilizzare per i successivi approfondimenti fiscali. Su 35 veicoli controllati, 8 sono risultati intestati a persone fisiche e imprese che dichiarano un reddito totalmente incongruo rispetto alla spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo. In due casi in particolare i proprietari di una Porsche Carrera e di un’Audi A5 non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi. Gli obiettivi della maxi operazione sono quelli di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla concorrenza sleale ed illecita  degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.

Nessun commento:

Posta un commento