Scoperti a Napoli due opifici con 33
lavoratori in nero
di Micaela Tempesta
E’ ormai consuetudine l’azione serrata da parte delle Fiamme Gialle nella lotta all’evasione fiscale. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli ha scoperto, nell’ambito dell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina e al lavoro nero, due laboratori dediti alla produzione di abbigliamento, di cui uno completamente sconosciuto al fisco, con all’interno numerosi lavoratori extracomunitari intenti al confezionamento dei capi. I due opifici erano collocati in seminterrati al di sotto di civili abitazioni,uno a Grumo Nevano e l’altro a Casandrino.
All’interno dei locali sono stati scoperti complessivamente 33 lavoratori in nero intenti a prestare la propria opera,20 italiani e 13 di nazionalità bengalese di cui 7 non in regola con il permesso di soggiorno. Sono stai aggiunti all’inventario delle Fiamme Gialle di Napoli 50 macchine elettriche da cucito, 11 assi da stiro, oltre 430 giacche in corso di lavorazione e numerose materie prime. Le ditte,riconducibili rispettivamente da una donna di origini bengalesi regolarmente stabilitasi in Italia da diversi anni e ad un soggetto italiano residente a Grumo Nevano,sono adesso sotto la lente di ingrandimento dei militari della Guardia di Finanza che proseguono gli accertamenti prettamente fiscali al fine di ricostruirne i volumi d’affari ed i redditi imponibili sottratti al fisco.
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