venerdì 10 febbraio 2012

LA RICERCA - Bambini allergici, colpa dello stress e delle molestie in gravidanza

Lo stress favorisce la produzione di citochine
di Valeria Pollio
Dati emersi da recenti indagini hanno rivelato che nelle regioni del Nord Italia c’è il maggior numero di bambini affetti da allergia e asma. La maglia nera va a Milano, con circa 90mila bambini under 14 “ipersensibili” (in tutta la Lombardia sono 300mila). Tra le cause conclamate vi sono sterilità dell’ambiente in cui i bambini vivono, uso frequente di antibiotici, il consumo di particolari alimenti. Queste ultime, però, non sono le sole. Altri fattori contribuiscono a dar alla luce bambini allergici. Stress, maltrattamenti, depressione, ansia in gravidanza, anch’essi incidono negativamente sul nascituro, tanto da favorire la sua ipersensibilità.
Di tale argomento, ovvero il nesso tra allergie/asma e stress delle mamme, lo specialista parlerà domani in occasione del sesto “Milan International Meeting on Paediatric Allergy”, già presentato oggi a Milano. Durante l’incontro si parlerà anche del Libro bianco delle allergie curato dalla World Allergy Organisation.

A testimoniarlo sono diversi studi sui fattori che contribuiscono a costruire prima della nascita un futuro bimbo 'ipersensibilè, ovvero affetto da diverse forme di allergia. A ricordare il nesso tra ansia e depressione della mamma e probabilità di partorire figli predisposti ad asma e allergie è Attilio Boner, Professore di Pediatria all'università di Verona. “Più di un lavoro – ha spiegato il Prof. Boner - mette in evidenza un collegamento tra ansia e depressione della mamma e probabilità che faccia figli con asma e allergie. Se l'ansia raggiunge picchi tali da collocarsi al quinto quintile (unità di misurazione usata dagli esperti) il rischio di asma secondo alcuni studi aumenta del 60%, con alti livelli di stress le probabilità aumentano da una volta e mezzo a due volte e mezzo”. Il meccanismo fisiologico, neuro-endocrino-immunologico, è il seguente: “i bambini che nascono da mamme stressate in gravidanza – spiega tecnicamente il Prof. di Pediatria, Boner - producono più facilmente citochine, mediatori dell'infiammazione che favoriscono la comparsa dell'allergia. Questo perchè con lo stress si ha una liberazione cronica di cortisolo che fa sì che l'organismo si abitui al cortisone e ne riduca la risposta. La conseguenza è appunto una maggiore produzione di citochine”. Lo stesso meccanismo si innesta anche quando la donna incinta è vittima di maltrattamenti, che incidono anche a livello psicologico, ma anche quando la futura mamma utilizza detergenti chimici.

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