martedì 14 febbraio 2012

CRONACA NERA - Napoli: la Guardia di Finanza sequestra 260 tonnellate di cibo scaduto

La merce “riciclata” pronta per essere commercializzata con nuove etichette
di Micaela Tempesta
Quante volte mentre facciamo la spesa controlliamo le etichette fidandoci di quello che leggiamo e rassicurandoci sul luogo di provenienza? Oltre 300.000 barattoli di conserve di pomodoro,legumi e altri alimenti sono stati sequestrati dagli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. La maxi operazione in materia di sicurezza alimentare scaturita dal quotidiano controllo sul territorio è l’ennesimo colpo messo a segno da parte dei militari delle Fiamme Gialle campane impegnati ormai in una task-force su tutti i fronti.
I barattoli di latta erano privi di etichetta, arrugginiti ,ammaccati e molti perfino forati.
La merce è stata scoperta all’interno di un capannone di cui il  titolare era privo di autorizzazioni sanitarie. Nello stesso capannone sono stati sorpresi sei lavoratori in nero e sono stati rinvenuti diversi macchinari per staccare le etichette originali dalle confezioni, ravvivare il metallo, togliere la ruggine e le ammaccature, e per apporre successivamente, una diversa etichetta con una nuova data di scadenza. La merce, di dubbia provenienza, veniva nuovamente etichettata per essere commercializzata. I barattoli,circa 260 tonnellate di cibo, sono risultati privi della scritta indelebile che identifica il luogo,l’anno e il giorno di produzione rendendo impossibile di fatto qualsiasi tipo di tracciabilità del prodotto. Oltre al cibo scaduto e ad oltre 121 mila etichette, sono stati sequestrati il capannone di circa 600mq e 8 macchinari. Il titolare del capannone V.B. di 60 anni è stato deferito all’autorità giudiziaria di Nola. Sono in corso indagini finalizzate ad individuare l’origine e la destinazione dei prodotti nonché analisi chimiche e batteriologiche da parte dell’Asl per accertarne l’eventuale nocività.

Nessun commento:

Posta un commento