Intanto in Italia Legambiente stila la classifica delle città più inquinate
di Valeria Pollio
Lo smog non fa male solo all’apparato respiratorio, al cuore e alla fertilità. Danneggia gravemente anche il nostro cervello, favorendone il declino. Uno studio condotto in America, dai ricercatori della prestigiosa Rush University Medical Center, ha lanciato l’allarme. L’esposizione ripetuta all’inquinamento atmosferico grava soprattutto sulle donne. Lo studio, firmato dal team di Jennifer Weuve, è stato pubblicato oggi su Jamà. I risultati della ricerca sono il frutto di un’ attenta analisi effettuata su un campione di 19.409 donne americane di 70-81 anni esposte in modo massiccio allo smog.
Intanto in Italia, Mal’Aria di Legambiente, ha stilato una classifica delle città più inquinate. Torino, Milano, Verona e Alessandria sono le città con elevato tasso di smog, superando 50 microgrammi al metro cubo di polveri sottili per circa 150 giorni. Al Nord Italia, o meglio l’area della Pianura Padana, spetta la maglia nera. Napoli è al 39esimo posto. Aria “pulita”, con ridotto contenuto di monossido di carbonio, biossido d’azoto, ozono, diossido di zolfo, polveri sottili e benzene, a Genova.
Tali donne, a lungo termine (dopo 14 anni di attento monitoraggio), hanno mostrato un maggior calo cognitivo rispetto alle coetanee non esposte particolarmente all’inquinamento atmosferico. “Il nostro studio ha esplorato l'esposizione cronica all'inquinamento atmosferico in relazione al declino cognitivo tra le anziane – ha spiegato Weuve - anche perché si tratta di un aspetto poco noto”. “A differenza di altri fattori che possono essere coinvolti nella demenza, come la dieta e l'attività fisica – continua la ricercatrice - l'inquinamento dell'aria è qualcosa su cui possiamo intervenire come società, attraverso la politica, la regolamentazione e la tecnologia. Quindi, se i nostri risultati saranno confermati da altre ricerche, la riduzione dell'inquinamento atmosferico si rivelerà un mezzo per ridurre il declino mentale legato all'età negli anziani e, infine, la demenza” - conclude Weuve -. Non mancano altri studi sul tema “smog”. Di recente, uno studio riferito dall'European Society of Cardiology ha rivelato che negli Stati del Golfo Persico la percentuale di malattie cardiovascolari è in continuo aumento a causa dell' elevata urbanizzazione, mentre una ricerca appena pubblicata online sull'European Respiratory Journal ha rivelato che i costi dell'asma correlata all'inquinamento da traffico sono davvero alti: nelle due città statunitensi di riferimento, Long Beach e Riverside in California, ogni anno si spendono circa 9 milioni di dollari per nuovi casi direttamente provocati dallo smog.
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