giovedì 16 febbraio 2012

CULTURA - A Sanremo va in onda la polemica

Calo di share per la seconda serata della kermesse che ha visto ancora una volta come protagonista la polemica

di Micaela Tempesta
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, ma per la seconda serata della kermesse musicale sanremese occorrerebbe una scatola intera. L’aggettivo che ancora definisce meglio la 62° edizione del festival è "noioso". Il calo di ascolti tanto atteso non ha tardato ad arrivare complice probabilmente, oltre all’assenza del caso “nazional-popolare” Celentano, il turno di andata degli ottavi di finale di Champions League che è andato in onda su Rai2 e che ha visto impegnati il Milan e Arsenal. Lo share è precipitato dal 55% della prima serata al 37% peggio della scorsa edizione. Anche per questa seconda serata non sono mancate le polemiche, quasi come se per obbligo ci debbano essere delle polemiche per parlare di Sanremo.
A ravvivare l’animo della serata ci ha pensato Belen Rodriguez che ha sfoggiato un abito con uno spacco vertiginoso, così vertiginoso da far intravedere una farfallina tatuata sull’inguine e da far pensare che non indossasse gli slip. La show-girl ha fatto scalpore ed evidentemente deve essere scappato qualche commento ad alta voce tanto che la brasiliana ha dovuto rassicurare il pubblico in merito al fatto che indossasse degli slip. Ecco la tristezza di Sanremo, oggi si parla sapete di cosa? Degli slip di Belen e del suo tatuaggio. Come se non fosse già abbastanza ad aumentare i toni polemici della seconda serata ci hanno pensato “i soliti idioti”, un nome una garanzia, che per fa ridere gli 11 milioni d’italiani davanti ai teleschermi non hanno trovato di meglio che simulare un vecchio episodio del 1995 quando Pippo Baudo,re indiscusso della conduzione del Festival, convinse un uomo giunto all’ Ariston per suicidarsi a non commettere l’estremo gesto. A questo possiamo aggiungere l’infelicissima uscita di Morandi che, chiamato in causa durante uno sketch del duo comico che simulava un matrimonio tra gay e che si è concluso con un bacio sulle labbra proprio al conduttore, ha tenuto a precisare che lui non ha niente contro gli omosessuali. Ed è proprio l’ultimo sketch del simpatico duo che ha scatenato i commenti del mondo omosessuale. «Sanremo ieri sera ha sceso di nuovo la scala dei livelli di dignità e civile decenza», a sostenerlo è l'Arcigay di Torino. «L'intervento dei Soliti Idioti - scrivono Marco Giusta e Ottavio Mai - pensato per far sapere che Sanremo 'non è contro, però...', spicca per una serie di vergognose dichiarazioni. Per quanto si tenti di sdrammatizzare il ridicolo accennando a Giovanardi, definire i gay come donne senza mestruazioni è vergognoso, sopratutto utilizzando i soliti stereotipi svolazzanti». Arcigay non risparmia neppure il conduttore Gianni Morandi che «non riesce nemmeno a dire Marito e Marito, ricorda quasi Berlusconi quando afferma 'Io non ho niente contro ma preferisco Belen' e si preoccupa subito di mettere avanti le mani con Mazza per le polemiche». Giusto per concludere questo “quadretto della disperazione” possiamo aggiungere anche l’abbandono improvviso del palco sanremese da parte del superospite Martin Solveig che vistosi scimmiottato da Papaleo ha preferito abbandonare la scena frettolosamente. Che bella figura. Il superospite è anche super pagato, aspetta fino all’una di notte per esibirsi e fugge via dopo pochissimo perché non regge il giochino messo in atto da Morandi&Co. Che dire ancora? Ah sì la musica. Per dovere di cronaca possiamo segnalare che la musica ha di sicuro avuto più spazio, che i giovani si sono esibiti finalmente ad un orario decente rispetto alle passate edizioni dove erano segregati in coda alla serata, ma che il meccanismo talent dell’eliminazione non è proprio ottimale. Il meccanismo del televoto non va bene per un giovane che deve emergere. Per i giovani ci vorrebbe una giuria di qualità, di esperti non nazional-popolare. Anche il meccanismo di sfida alla Maria De Filippi maniera non è proprio l’ideale per un giovane artista. Passano il turno la promettente Erica Mou, della scuderia Sugar capitanata dal casco d’oro italiano Caterina Caselli,  il vincitore della trasmissione “Io canto” Alessandro Casillo, l’emergente Marco Guazzone ed il gruppo “Io ho sempre voglia”. Della Mou si può segnalare la freschezza dell’interpretazione mentre per gli altri vale la regola della paura del palco che li ha portati ad essere vocalmente poco precisi.  Per alcune esibizioni si è addirittura sfiorato l’effetto karaoke con sbavature degne del peggior bar di provincia. Da segnalare infine i 4 big eliminati, non in maniera definitiva perché almeno due di loro possono rientrare in gara tramite il televoto, l’insolito duo composto da Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, Davide Carone accompagnato da Lucio Dalla, Irene Fornaciari e il gruppo poco sanremese dei Marlene Kuntz. La terza serata vedrà protagonisti gli altri giovani di Sanremo Social in gara e gli immancabili duetti dei Big che si faranno spalleggiare da un’artista straniero in una gara parallela chiamata “Viva l’Italia” che vedrà impegnati i Big nell’interpretazione di brani italiani famosi nel mondo. Essendo una gara parallela stasera tutti i Big potranno cantare anche quelli eliminati durante la seconda serata. Gli artisti vincitori verranno premiati con un’opera d’arte costruita in due esemplari.

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