mercoledì 15 febbraio 2012

ESTERO - CRONACA SANITARI DALLA CALIFORNIA - Operazione salvavita: pacemaker impiantato su una bimba nata da appena 15 minuti

L’incredibile storia giunge dalla dall’Università di Stanford

di Jacopo Di Bonito
Si chiama Jaya, che in lingua Hindi vuol dire “vittoriosa”, ed è la più piccola persona al mondo ad aver ricevuto un pacemaker. L’incredibile storia giunge dalla California, precisamente dall’Università di Stanford, dove lo scorso 22 novembre è stata eseguita un’operazione da record. A soli 15 minuti di vita, Jaya Maharaj, una bambina nata in California da genitori di origine indiana, è stata sottoposta ad un impianto di pacemaker.

I monitoraggi sul feto avevano evidenziato un blocco congenito al cuore, una patologia in cui il sistema immunitario della mamma attacca per errore le fibre nervose che regolano gli impulsi del cuore. Questa condizione non ha nulla a che fare con il flusso di sangue o con il blocco maggiore o minore dell’arteria coronaria. È un problema elettrico, piuttosto che idraulico. In altre parole, il cuore delle piccola rischiava di fermarsi da un momento all’altro. I medici hanno deciso di farla nascere alla settimana 31 di gestazione, nove settimane prima del termine, quando pesava meno di un chilo e seicento grammi, e di operare subito per impiantare il pacemaker.
“Sapevamo che ad ogni momento il cuore poteva fermarsi - spiega Valerie Chock, uno dei 25 medici che hanno effettuato l’intervento - per cui abbiamo scelto il momento in cui c’era un equilibrio con i rischi di una nascita prematura”.
Nelle sale dell’Università di Stanford non c’era un minuto da perdere. La vita della piccola era appesa ad un filo, che lentamente si stava spezzando. Il cuore di Jaya al momento dell’intervento batteva ad appena 45 colpi al minuto, troppo basso rispetto ai 120 normali. E così gli specialisti hanno deciso di impiantare il pacemaker formato da due differenti dispositivi che hanno richiesto otto punti di sutura sul cuore, grande poco più di una noce. Dopo due ore il battito di Jaya è tornato a livelli normali, riferiscono i medici, e ora la sua crescita sembra non avere problemi.
I dettagli dell’operazione sono stati rivelati solo ora che la bimba sembra aver superato con successo l’intervento.
 Una volta ogni 10 anni Jaya dovrà sottoporsi ad un intervento di riposizionamento del pacemaker. In ogni caso potrà condurre una vita pressocchè normale grazie soprattutto alla tempestività ed al coraggio di una straordinaria equipe medica.


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