venerdì 3 febbraio 2012

PRIMO PIANO - CAMPANIA ALLARME DISOCCUPAZIONE

Giovani a spasso, Campania primatista

di Gianluca Pettinato
Il numero dei disoccupati a dicembre è di 2,243 milioni, in aumento dello 0,9% su novembre. Lo rileva l'Istat su stime provvisorie. E secondo la Cgia di Mestre è la Campania, con il 51,1 per cento, la regione in cui il tasso "reale" di disoccupazione fra i giovani è più elevato, dove oltre un "under-24" su due è senza lavoro. Primo in posto in linea con i dati dell'Istat, che invece vedono al secondo posto fra la disoccupazione giovanile la Sicilia; posizione che nella classifica della Cgia è occupata invece dalla Basilicata, che anticipa di poco il Lazio.
E a condannare l'Italia è anche Eurostat, che rileva una disoccupazione giovanile pari al 31 per cento che fa del Paese il primatista in Europa. Per l'Istat, su base annua il rialzo è del 10,9%. È il valore maggiore da gennaio 2004 e se si fa riferimento alle serie trimestrali si torna a livelli di 10 anni fa. Sul fronte occupazione, a dicembre 2011 gli occupati sono 22,903 milioni, un livello sostanzialmente invariato rispetto a novembre. Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione diminuisce dello 0,1% (-23mila unità). Inoltre, il tasso di occupazione è pari al 56,9%, stabile nel confronto congiunturale e in diminuzione in termini tendenziali di 0,1 punti percentuali.
Nel dettaglio, il tasso di occupazione maschile, pari al 67,1%, diminuisce di 0,3 punti percentuali rispetto a novembre e di 0,4 punti su base annua, toccando il valore minimo dal gennaio del 2004, ovvero dall'inizio delle serie storiche mensili, e dal primo trimestre del 1999 se si torna indietro alle serie trimestrali.
 Quello femminile (46,8%) registra, invece, un aumento di 0,3 punti percentuali sia in termini congiunturali sia rispetto a dodici mesi prima. Sempre a dicembre gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,2% (-34mila unità rispetto al mese precedente). Ecco che il tasso di inattività si posiziona al 37,5%, con una flessione di 0,1 punti percentuali a livello congiunturale e di 0,5 punti su base annua. Ma il dramma è quello dei giovani: la disoccupazione nella fascia 15-24 anni è al 31%, in calo di 0,2 punti percentuali su novembre, ma in aumento di 3 punti su dicembre 2010. guardando alle serie storiche mensili dell'Istat non era mai accaduto che il tasso di disoccupazione dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni stazionasse su questi livelli. Qualche anno fa la situazione era molto diversa, ovvero migliore, soprattutto nel 2007, quando il tasso di disoccupazione giovanile oscillava tra il 19% e il 21%. E a margine di un'audizione alla Camera, il
ministro del Lavoro, Elsa Fornero, spiega che «la disoccupazione è la mia principale preoccupazione.
Vorrei che la gente lavorasse. La riforma del mercato del lavoro la pensiamo per aumentare l'occupazione». E ancora: «I giovani e le donne hanno poco lavoro. Noi ci impegniamo nella direzione di aumentare l'occupazione». E allarme sulla disoccupazione giovanile arriva proprio dall'Ue. «È inaccettabile che ci sia un livello così allarmante di giovani senza lavoro», ha detto un portavoce della Commissione. E nelle prossime settimane un'apposita task force anti-disoccupazione della Commissione europea effettuerà una visita di uno-due giorni in Italia. Ad annunciarlo il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Mario Monti. La missione avrà lo scopo di «individuare i necessari elementi di un piano sull'occupazione dei giovani, oltre ad accelerare e aumentare il sostegno alle Pmi». Il team comprenderebbe anche le autorità nazionali competenti per i fondi strutturali,
l'occupazione e l'istruzione, così come le parti sociali. A questo proposito, il ministro Fornero dice: «L'Ue vuole collaborare con noi, non c'è alcun commissariamento». (Tratto dal Roma del 1 febbraio 2012)
     
                                                                       

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