Italia sotto il
gelo, previste
temperature siberiane
di Jacopo Di Bonito
Una nuova ondata di freddo sta investendo, in queste ore, la nostra penisola. Il vento siberiano Blizzard è arrivato e le temperature sono in picchiata. Al centro sud la situazione è drammatica. Emilia Romagna, Molise, Marche, Lazio ed Abruzzo sono strette nella morsa del ghiaccio. Ad oggi il bilancio delle vittime è impietoso. Ben 42 persone hanno perso la vita nelle precipitazioni nevose degli scorsi giorni.
“Questa notte le temperature scenderanno ulteriormente. Chiediamo alla popolazione di restare chiusa in casa”. L’allarme lanciato dalla Protezione Civile, non lascia spazio ad interpretazioni. Dopo le polemiche dei giorni scorsi con il capo della Protezione Civile Gabrielli, il sindaco Alemanno ha disposto la chiusura delle scuole, degli uffici pubblici, dei musei e delle aree archeologiche fino alla giornata di lunedì.
L’amministrazione comunale romana deve farsi perdonare l’incredibile sequela di errori di valutazione che hanno contraddistinto l’emergenza neve della scorsa settimana.
Intanto, la circolazione su strade ed autostrade resta in tilt. Nevica su oltre mille chilometri di autostrada. Negli aeroporti non si parte e non si arriva. Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che alcune linee secondarie della rete, soprattutto quelle già colpite dalla precedente ondata di neve, rimarranno chiuse. Decine di paesi sono isolati. La Protezione Civile è in allerta. Ovunque c’è inoltre il rischio che si formino lastre di ghiaccio, ed è notizia di poco fa il decesso di un giovane in un incidente stradale dovuto proprio ad un tratto di asfalto gelato. A Campobasso, dove la temperatura è scesa a -6, sono caduti venti centimetri di neve, che si aggiungono al metro abbondante dei giorni scorsi. Temperature record sono stati registrate in Valle d’Aosta e Trentino dove la colonnina di mercurio è scesa a -30°.
Per combattere il freddo di quest’ultimo periodo, in tutte le case italiane, termosifoni e stufe sono rimaste accese ininterrottamente, con un consumo energetico fuori dal normale. Mentre le temperature scendono, i consumi schizzano alle stelle. Per migliaia di italiani c’è il rischio di rimanere al freddo e senza corrente, dato che i due terzi della nostra energia elettrica provengono proprio dalle forniture di gas.
Insomma, l’Italia è paralizzata. E questo è solo l’inizio.
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