Confagricoltura: “In una notte persi 20 milioni di euro”
di Jacopo Di Bonito
In queste ore l’Italia è avvolta in un mantello di ghiaccio, che è già costato la vita a venti persone. La neve continua a cadere. Senza sosta. Le comunicazioni sono interrotte, migliaia di persone sono senza elettricità o rimaste isolate. Le scorte di gas si stanno velocemente esaurendo, e dalle previsioni meteo giungono notizie drammatiche: le temperature continueranno a scendere. Il vento gelido siberiano ha raggiunto la nostra penisola: ghiacciandola.
Numerosi sono i disagi alla popolazione. Nella Capitale da giorni la circolazione è diventata un incubo. Il sindaco Alemanno attacca la Protezione Civile, in un gioco delle responsabilità assurdo, quanto evitabile. Nella giornata di domani le scuole romane rimarranno chiuse, per il terzo giorno consecutivo. Riapriranno, invece, gli uffici pubblici. Se a Roma si continua a litigare per i 20 cm di neve che hanno letteralmente bloccato la città, in Abruzzo (120 cm di neve in appena quattro ore) è stato decretato lo stato di emergenza. Dalle prime ore di questa mattina gli uomini dell’esercito sono a lavoro per raggiungere le decine di paesi rimasti isolati, nei quali cominciano a scarseggiare alimenti e medicinali. Ben 41960 persone sono senza elettricità. E quindi, nella maggior parte dei casi, senza la possibilità di riscaldarsi.
“Stanno convergendo – si legge in un comunicato dell’Enel - uomini e mezzi dalle altre Regioni, che, con l’ausilio di 100 gruppi elettrogeni contribuiranno a ridurre i disservizi nelle prossime ore. In Abruzzo – conclude la nota - l’intervento è reso particolarmente complesso da problemi di viabilità secondaria che ostacola anche il trasporto dei gruppi elettrogeni, le utenze non ancora rialimentate sono1.900, in particolare nei comuni di Balsorano (1.000) e San Vincenzo Valle Roveto (900), a causa dell’interruzione di oltre 20 chilometri di linee elettriche abbattute da frane e alberi”.
“Stanno convergendo – si legge in un comunicato dell’Enel - uomini e mezzi dalle altre Regioni, che, con l’ausilio di 100 gruppi elettrogeni contribuiranno a ridurre i disservizi nelle prossime ore. In Abruzzo – conclude la nota - l’intervento è reso particolarmente complesso da problemi di viabilità secondaria che ostacola anche il trasporto dei gruppi elettrogeni, le utenze non ancora rialimentate sono
Le notizie che giungono dalle forniture di gas preoccupano gli esperti. Con un clima così rigido, i consumi sono a livelli record. Termosifoni e stufe, perennemente accesi, stanno mettendo in ginocchio le forniture di gas. La Russia, che sta combattendo da settimane contro l’incredibile ondata di freddo, non riesce più ad assicurarci quel quantitativo di gas che attualmente servirebbe per il fabbisogno della nostra nazione. Dalle stanze dei bottoni nostrane si sta discutendo, senza esclusione di colpi, sulla possibilità di utilizzare le scorte di metano, oppure andare avanti così, ed attendere che il freddo vada via. Con il rischio di rimanere a secco.
Intanto, Confagricoltura tira le prime somme: “Dopo una settimana di freddo da incubo per il Paese, con punte a -24° in zone coltivate, l’agricoltura subisce ancora gravissime conseguenze dal maltempo; si calcola che in una notte vengano persi circa 20 milioni di euro. Con un effetto valanga se il termometro rimarrà a questi livelli.
Già si registrano danni - sostiene Confagricoltura - per centinaia di milioni di euro, ma dati più precisi si potranno avere solo a emergenza cessata. Il perdurare della situazione di maltempo sta determinando ingenti impatti diretti o indiretti (come l’impossibilità di effettuare le consegne alla GDO ed ai mercati, con centinaia di tir che non riescono a giungere a destinazione). Si teme – conclude Confagricoltura - , oltre che per i raccolti, anche per le piante di frutteti, oliveti e vigneti che, nelle aree dove le temperature stanno scendendo a quote mai raggiunte, rischiano davvero di essere perdute”.
Cattive notizie giungono dalle previsioni del tempo. Secondo gli esperti le temperature continueranno a scendere nella notte interessando soprattutto le zone già duramente colpite dal gelo di questi giorni.
Già si registrano danni - sostiene Confagricoltura - per centinaia di milioni di euro, ma dati più precisi si potranno avere solo a emergenza cessata. Il perdurare della situazione di maltempo sta determinando ingenti impatti diretti o indiretti (come l’impossibilità di effettuare le consegne alla GDO ed ai mercati, con centinaia di tir che non riescono a giungere a destinazione). Si teme – conclude Confagricoltura - , oltre che per i raccolti, anche per le piante di frutteti, oliveti e vigneti che, nelle aree dove le temperature stanno scendendo a quote mai raggiunte, rischiano davvero di essere perdute”.
Cattive notizie giungono dalle previsioni del tempo. Secondo gli esperti le temperature continueranno a scendere nella notte interessando soprattutto le zone già duramente colpite dal gelo di questi giorni.
L’allarme maltempo, continua.
Nessun commento:
Posta un commento