lunedì 6 febbraio 2012

PRIMO PIANO SANITA' – Dall'Europa arriva l'allarme batterico, il contagio si sviluppa sui mezzi pubblici di trasporto

Gran Bretagna, arriva il super batterio "Usa300"
di Marina Ranucci
Viaggia sui mezzi di trasporto pubblico proprio come un vero “gentleman” inglese. Non porta bombetta ed ombrello, ma ascessi, bolle sulla pelle e polmonite. È il nuovo super-batterio presente nelle “tube”, le metropolitane della Gran Bretagna, che sta seriamente minacciando la salute dei cittadini assidui frequentatori dei mezzi pubblici. Il ceppo killer fa parte della famiglia Mrsa (Methicillin-resistant Staphylococcus aureus).

Il super-batterio che ha il nome di Usa300, può provocare avvelenamento del sangue e polmonite e sopravvivere facilmente sulle superfici, dunque annidandosi sui corrimano di autobus e metro possono, riesce facilmente a contagiare i poveri frequentatori. La presenza del terribile batterio è stata segnalato per la prima volta negli Stati Uniti, ma negli ultimi tempi si stanno verificando numerosi casi in Gran Bretagna, tanto da far pensare ad un allarme sanitario. «Questo ceppo sembra molto abile a contagiare le persone sane – afferma Ruth Massey, del Dipartimento di Biologia e Biochimica presso l’Università di Bath – è stata attivata una vigilanza supplementare per questo super-bug. È stato rilevato che nei casi più gravi, il batterio Usa300 può portare all’avvelenamento del sangue letale o a una forma di polmonite che può corrodere il tessuto polmonare. Sono stati registrati – spiega la biologa inglese - 1.000 casi di Mrsa acquisito in comunità in Inghilterra nell’ultimo anno, di cui 200 del più grave Usa300. Stiamo cercando di imparare sempre di più sul Mrsa – continua la Massey - e su come sconfiggerlo, ma c’è una seria minaccia rappresentata da questo ceppo più recente di batteri capaci di causare malattia e morte nelle persone perfettamente sane. È necessario rispondere seriamente a questa minaccia». I ricercatori infatti, stanno studiando il meccanismo di diffusione di questi superbatteri nelle comunità, e cercando le difese da adottare per sfuggire agli antibiotici e le misure per proteggersi da queste insidie. Tutto per scongiurare un allarme sanitario. «Tutti – dichiara Chris Thomas, docente di genetica molecolare presso l’Università di Birmingham, in un intervista al quotidiano britannico “Daily Mail” - dobbiamo essere estremamente vigili quanto all’igiene e all’uso non necessario di antibiotici». C’è comunque chi cerca di sminuire la questione, anche per non seminare il panico tra i passeggeri delle linee di autobus e metro inglesi. L’Health Protection Agency (HPA) ha dichiarato che in Inghilterra vi sono stati solo casi sporadici di questo tipo aggressivo di Mrsa, e non è emerso ancora un problema di sanità pubblica. Comunque l’organizzazione britannica sta effettuando una sorveglianza attiva di dei super-batteri, consigliando agli operatori sanitari le corrette procedure di controllo delle infezioni per ridurre la probabilità di diffusione. La sicurezza e la puntualità delle “tube” inglesi non ci stanno a subire l’attacco batterico.

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