martedì 14 febbraio 2012

PRIMO PIANO - SANITA' IN CAMPANIA - Convegno su “Patto per la salute, oltre al rigore la qualità”, moderato da Raffaele Calabrò, ha presenziato il Ministro Balduzzi

Patto per la salute tra Regioni Campania e ministero
di Giuseppe De Stefano
Un incontro per confrontarsi sui temi più caldi del servizio sanitario nazionale. Si è tenuto questa mattina a Napoli, presso l'hotel Excelsior, un meeting tra il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, e i numerosi suoi omologhi di varie giunte regionali. Il convegno “Patto per la salute, oltre al rigore la qualità” è stato moderato da Raffaele Calabrò, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato e consigliere regionale per il settore del governatore campano Caldoro, che proprio a Napoli ha legato la sua carriera professionale e politica. Obiettivo del convegno riequilibrare le risorse e le prestazioni delle aziende sanitarie italiane, tra le quali vigono eccessive disparità.
La preoccupazione che emerge dalle dichiarazione rilasciate a margine del meeting dal Ministro Balduzzi è soprattutto verso garanzia e qualità dei servizi. Una preoccupazione quanto mai attuale: in seguito ai tanti tagli alle risorse operati negli ultimi mesi per sistemare i conti del Paese era necessaria una posizione a garanzia di un servizio necessario come quello del sistema sanitario. La consapevolezza della difficoltà c'è, e il ministro trasmette entusiasmo e convinzione quando dice che l'Italia ce la farà, e la Campania con essa. Balduzzi ha ammesso i ritardi che il sistema meridionale ha in partenza rispetto a quelli che sono, o dovrebbero essere, gli standard alti del Paese; non ha tuttavia mancato di riconoscere  la presenza di eccellenze importanti a livello di strutture e di professionalità individuali. La strada da percorrere, secondo il ministro, è ancora quella 'tecnica' del rigore: riqualificazione e riorganizzazione dei servizi porteranno al vero risparmio. Il problema sta nelle inefficienze e negli sprechi, ed in questo senso ha elogiato l'operato dei commissari straordinari Scoppa e Bortoletti, rispettivamente a Napoli e Salerno.
Non esattamente dello stesso avviso le Regioni. Secondo quanto affermato dallo stesso Stefano Caldoro per ridurre il ritardo delle regioni meridionali è necessario rivedere il sistema di ripartizione del fondo sanitario nazionale. Il governatore campano, infatti, ha sottolineato che il criterio attuale, basato sull'indice di anzianità della popolazione, ha penalizzato la sua regione perché “troppo giovane”.
Altro tema caldo è stato quello della mobilità sanitaria. Il sistema prevede che i fondi siano distribuiti alle Aziende Sanitarie territoriali in funzione delle prestazioni registrate nell'anno precedente. Secondo i rappresentanti di Toscana e Sicilia manca uno specchio di equità. La denuncia è che il 40% delle prestazioni sia legato a prestazioni inadeguate, conseguenza della concorrenza incontrollata delle cliniche private. Nello specifico Massimo Russo, assessore siciliano, ha affermato che nella sua regione il rientro del 60% delle mobilità garantirebbe il pareggio di bilancio. Diffuse da Nord a Sud le lamentele sui tagli, ma il Ministro Balduzzi si è dimostrato lontano da dogmatismi e aperto al confronto e all'eventuale sperimentazione di nuove soluzioni. Come ha affermato il moderatore Calabrò, l'obiettivo del sistema sanitario nazionale dovrà sempre essere la garanzia di un servizio adeguato. Per farlo sarà necessario ripartire dalle persone: l'obiettivo comune emerso dal meeting è senz'altro quello di cambiare filosofia. Bisogna migliorare la qualità e perseguire al tempo stesso l'equilibrio economico, ma quest'ultimo non deve mai essere la priorità. La speranza è che non rimangano semplici parole.

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