martedì 18 ottobre 2011

Disabili contro l’installazione dei paletti anti-motorini nella Ztl. Disagi nel centro di Napoli

 di Valeria Pollio   
“Non capiamo perché non utilizzino sensori elettrici come in via Chiaia. E’ immorale risparmiare sulla pelle di chi non può muoversi con le proprie gambe”. E’quanto affermato da uno dei quattro disabili in protesta,poche ore fa, contro l’installazione dei paletti anti-motorini tra via Domenico Capitelli e via Sant’Anna dei Longobardi. Il sit-in dei disabili su carrozzine elettriche si è rivelato inevitabile perché, 

quei paletti installati con il solo scopo di ostacolare la viabilità degli scooter,in realtà sono di “intralcio” al tranquillo  passaggio di coloro che possono spostarsi solo con sedie a rotelle elettriche. Conseguenza di questa vicenda,che vede ancora una volta i disabili privati di un loro diritto(si pensi a persone, che non hanno alcun handicap fisico ma che usufruiscono dei posti macchina riservati agli invalidi nei vari parcheggi pubblici),è stata l’immediata rimozione dei paletti da parte dei Tecnici del Comune,la cui attività è stata vagliata attentamente dai protestanti.
Tanta rabbia ha animato queste persone,normalmente alle prese con diverse difficoltà nell’arco della giornata,e probabilmente l’80% di questi ostacoli li incontrano proprio in strada. Pensiamo solo a tutte le volte che i rifiuti inondano i margini delle strade(compresi i marciapiedi)e i disabili non hanno spazi per passeggiare come fanno tutti. Poi se a dar loro altri problemi sono le istituzioni,che dovrebbero tutelarli,la rabbia vien ancora di più.Sono riportate di seguito le parole di chi presta molta attenzione ai diritti dei disabili,di chi obiettivamente sostiene che le infrastrutture non sono sempre adatte a loro.
“E’ assurdo –interviene l’associazione Abilitando -ogni volta è la stessa storia chiudono le strade e senza pensare alle difficoltà dei portatori di handicap .Dovrebbero avere il buon senso di consultare chi tutela i diritti dei disabili prima di compiere questi scempi”.
Anche la zona a traffico limitato ha mostrato il suo punto debole.Si è costretti a rivedere tutto il piano messo in atto e considerato dall’inizio non fallimentare.
Diversi sono stati i disagi in strada,conseguenza della protesta pacifica.Traffico e tanto frastuono hanno animato il centro di Napoli.

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