giovedì 24 novembre 2011

Salute: ecco i test che rilevano il rischio obesità nei bambini sovrappeso

di Marina Ranucci
Prevenire è meglio che curare, una  regola che vale anche per l’obesità infantile. In un incontro organizzato dall’Università di Milano, sono stati presentati tutti i test attraverso i quali è possibile stabilire se i bambini hanno chili di troppo. I dati che arrivano dal Ministero della Salute sui bambini italiani sono alquanto allarmanti: dei bimbi in età scolare il 22,9%, ovvero oltre uno su quattro, è sovrappeso e più di uno su 10, l’11,1%, è addirittura obeso. In quest’ottica la prevenzione per i bambini sovrappeso è l’unica arma per preservare loro un futuro senza rotoli di ciccia.
È necessario monitorare la crescita dei bambini sin dai primi mesi di vita. Marcello Giovannini, professore emerito di Pediatria all'Università degli Studi di Milano e capo del Comitato scientifico della Fondazione Istituto Danone, ed anche Presidente della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica, introduce i metodi di indagine per tenere sotto controllo il peso dei bambini dalla nascita. «Fino a 24 mesi il dato da tenere sotto osservazione è il rapporto peso/lunghezza - illustra Giovannini - Il “cut-off”, ovvero il valore soglia, è all'85° percentile per il sovrappeso, mentre al 95° percentile per l'obesità. – continua il professore di Pediatria - Dopo i 24 mesi si può utilizzare anche l'indice di massa corporea BMI, ovvero il risultato del rapporto del peso in chili fratto l'altezza in metri elevata al quadrato. In questo caso - precisa Giovannini - come valore soglia per il sovrappeso si considera il risultato BMI di 25 una volta compiuti i 18 anni, mentre la spia di obesità è un BMI di 30 a 18 anni. Il calcolo del BMI è raccomandato ad ogni controllo clinico» conclude lo specialista. Un’altra indagine utile a diagnosticare il sovrappeso è la “plica tricipitale”, in parole povere, la misura dello spessore del grasso sottocutaneo nella parte superiore del braccio, che viene confrontata con delle specifiche tabelle. Da non sottovalutare è anche la misurazione del girovita in età infantile: «Anche in età pediatrica – afferma Marcello Giovannini - la circonferenza della vita può essere considerata da sola un marcatore di rischio cardiovascolare nei soggetti in sovrappeso». Come ben noto grazie a numerose campagne televisive, l’allarme sovrappeso per gli adulti scatta superati i 102 centimetri di girovita per gli uomini e gli 88 per le donne. Anche per interpretare il girovita dei bambini vi sono particolari tabelle di riferimento, in cui i valori soglia variano a seconda dell'età. In tutti i casi gli specialisti ritengono che il valore che deve allarmare è il 90° percentile: un esempio potrebbe essere oltre i 55 centimetri di girovita per i bambini dai 5 ai 6 anni. Insomma mamme e papà è il tempo di prendere il metro, per prevenire un futuro da possibili obesi ai propri bambini. (Dati rilevati: Adnkronos) 

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