domenica 30 ottobre 2011

Rifiuti e salute: gli urologi, lanciando l’allarme “monnezza” che danneggerebbe la virilità

di Mariano Rotondo (giornalista quotidiano ROMA)
Sempre più defaillances a letto tra i cittadini della Campania e soprattutto quelli napoletani. E sotto accusa, da parte degli urologi ieri riuniti in una convention a Pompei, finisce ancora una volta l’emergenza rifiuti. Non solo, dunque, i ben più gravi e letali problemi oncologici ed alle vie respiratori, ma anche un vero e proprio attentato alla virilità dei partenopei da sempre considerati tra i migliori amatori d’Italia e di tutta Europa.
Un dato che fa quasi sorridere, ma considerando quali possono essere gli effetti per chi a letto non si sente più sicuro come un tempo, diventa un tema da affrontare in maniera prioritaria. E così hanno fatto gli urologi, lanciando l’allarme “monnezza” che danneggerebbe la virilità. «L’emergenza spazzatura mette a rischio la virilità degli uomini campani - dicono gli esperti - L’enorme quantità di rifiuti prodotti nella regione (circa settemila tonnellate al giorno ndr) e le difficoltà di smaltimento hanno effetti a lungo termine sulla salute sessuale. L’esposizione alla diossina riduce infatti i livelli di testosterone mentre la presenza di estrogeni nell’ambiente e negli alimenti è associata a un incremento della disfunzione erettile, un problema che riguarda circa 140mila uomini in Campania. Per non vedere sminuita la propria virilità - continuano i medici - il 30% di loro si è affidato almeno una volta ad aiuti farmacologici, un segreto del quale solo il 4% delle partner è a conoscenza. Tra i rimedi più utilizzati c’è la “mentina dell’amore”, il vardenafil orodispersibile, l’unica che si scioglie in bocca senz’acqua e che associa grande praticità e massima discrezione. Tra i protagonisti della convention di ieri, Ferdinando Fusco, Urologo presso l’Università Federico II: «Nell’ultimo decennio stiamo assistendo a una graduale presa di coscienza da parte degli uomini sull’importanza della loro salute sessuale - afferma - Si abbassa anche l’età media di chi ha problemi: il 15% ha meno di 40 anni». All’incontro parteciperà anche Domenico Trotta, specialista in Sessuologia Clinica ed Endocrinologia di Salerno: «L’aspetto fondamentale è capire che le problematiche alla base di questi fastidi sono profondamente cambiate - dice - Per questo cerchiamo innanzitutto di rassicurare i nostri pazienti, consigliando loro i rimedi farmacologici più validi, ma al tempo stesso pratici e adatti alle loro necessità. Tra gli interventi anche Adele Fabrizi dell’Università “Sapienza” di Roma e dell’Istituto di Sessuologia Clinica: «La salute sessuale è una componente determinante del benessere complessivo individuale e di coppia - spiega - ma i maschi italiani spesso la trascurano e rifiutano di affrontare alcuni disturbi per non mettere in discussione la propria autostima e l’immagine di sé. Si tratta di un problema trasversale a tutte le generazioni - continua - nei giovani il confronto con i coetanei diventa serrato ed esplicitamente competitivo e spesso non si sentono all’altezza. L’uomo maturo oggi fatica a rispondere alle aspettative di una partner che lo vuole sempre più perfetto, impegnato in casa e macho a letto. Nella terza età poi il calo di desiderio e le problematiche cardiovascolari minacciano la funzionalità erettile e le prestazioni, fattori che generano preoccupazione e ansia e influiscono negativamente sulla salute sessuale della coppia. Di fronte a queste defaillance spesso l’uomo va in crisi, con importanti riflessi sul suo benessere psicologico e sull’autostima. Gli alleati del maschio sono l’urologo, l’andrologo, i medici di famiglia ed i farmacisti». (Fonte: quotidiano ROMA)

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