martedì 30 agosto 2011

Intervista al Senatore Raffaele Calabrò, consulente del presidente della Regione Campania per la Sanità

di Enzo Musella
Sull'emergenza barelle in terapia intensiva coronarica al Cardarelli abbiamo intervistato il  consulente per la Sanità regionale in Campania, Senatore Raffaele Calabrò
All'Utic del Cardarelli ci sono molti barellati. Cosa fare?

"E' il 118 che deve agire, deve chiamare il Monaldi, chiedere se ci sono posti letto liberi e trasportare il paziente. Inoltre il 118 è a conoscenza minuto per minuto delle disponibilità di tutti i posti letto disponibili in tutte le unità coronariche di terapia intensiva".
La responsabilità è del 118?
"Come accade un tutte le realtà sanitaria avanzate in Italia l'organizzazione dell'emergenza in cardiologia deve essere organizzata innanzitutto attraverso il 118. E' questa struttura che deve svolgere questa funzione. L'aspetto più importante in cardiologia non è arrivare all'Utic più vicina ma nella posto più indicato a secondo della patologia".
Oggi il 118 non funziona così?
"Sta nascendo una commissione regionale e provinciale che ha il compito di riorganizzare passo per passo il sistema di assistenza dell'emergenza cardiologica in tempi brevissimi. Inoltre la diagnosi, nei limiti del possibile, verrà fatta in autoambulanza, così sarà più facile capire dove smistare il paziente".
Perchè non aprire un pronto soccorso cardiologico al Monaldi?
"Ogni struttura deve svolgere la missione alle quale è stata destinata. Il Monaldi, la Federico II, sono strutture cardiologiche deputate al pronto soccorso di terzo livello. Di fatto significa che è compito del 118 smistare il paziente cardiologico rapidamente e nella struttura più adeguata".

Nessun commento:

Posta un commento