martedì 27 settembre 2011

Medicina: 120mila italiani sono affetti da spondilite anchilosante, gli uomini sono i più colpiti, fuori dalle terapie i nuovi farmaci biologici


di redazione
In Italia l'1,5% della popolazione è colpita dalle spondiloartriti e di questi pazienti, circa 120 mila soffrono di spondilite anchilosante. Più a rischio gli uomini. A scattare la fotografia è Giovanni Minisola, presidente della Società italiana di reumatologia, che ha partecipato oggi a Roma alla presentazione del progetto di sensibilizzazione Polaris. La spondilite anchilosante è una malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente la colonna vertebrale, ma può coinvolgere anche articolazioni periferiche.

«Questa patologia insorge prevalentemente nei giovani adulti di sesso maschile tra i 20 e i 40 anni. Una fascia d'età, dunque, in piena attività lavorativa. Mediamente, chi ne è colpito si assenta dal lavoro 70 giorni l'anno; questo determina una grande cifra di costi diretti e indiretti. Oggi, però, chi è affetto dalla spondilite può combatterla, grazie ai progressi fatti e ai nuovi farmaci». Minisola, però, denuncia «la disuguaglianza dei cittadini italiani di fronte all'accessibilità ai farmaci biologici di ultima generazione». «È molto importante - aggiunge Ignazio Olivieri, direttore del Dipartimento di reumatologia della Regione Basilicata, ospedale San Carlo di Potenza e ospedale Madonna delle Grazie di Matera - diagnosticare precocemente la spondilite anchilosante, così da consentire di rallentare o addirittura bloccare l'evoluzione della malattia. Per questo è fondamentale il ruolo del medico di famiglia, che è il primo a poterla intercettare». (Fonte: Adnkronos)

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