venerdì 21 ottobre 2011

Inpdap: nuovi regolamenti per la concessione di mutui e prestiti


di redazione
L’Inpdap, (Ente di previdenza dei pubblici dipendenti) presieduto dall'avv. Paolo Crescimbeni ha approvato i nuovi due Regolamenti per la concessione di mutui e prestiti, nell’ambito delle attività di welfare che l’Ente svolge in favore dei propri iscritti e pensionati.Le prestazioni creditizie sono previste per i  dipendenti in servizio  che contribuiscono obbligatoriamente alla Gestione credito dell’Ente,  con una trattenuta dello 0,35% sulla retribuzione e per i pensionati iscritti, con una trattenuta sulla pensione dello 0,15%.

Con questo provvedimento sono stati apportati miglioramenti, con la finalità di rendere sempre più  accessibile il credito a coloro che si trovino in situazioni di necessità o per favorire l’acquisto della prima casa
In sintesi, queste le modifiche più importanti:
 -        ai piccoli prestiti annuali, biennali e triennali, si aggiunge ora anche il prestito quadriennale che permette di erogare 4 mensilità della retribuzione o della pensione da restituire in 48 rate mensili.
-        sono stati rimodulati e aumentati i tetti previsti per le diverse causali che danno titolo al prestito in relazione alla gravità delle situazioni tutelate;
-        è stata estesa la possibilità di chiedere il  prestito per l’acquisto della casa  di abitazione anche per i figli – ancorché non iscritti  INPDAP – al fine di favorire la sistemazione dei giovani in  alloggi diversi da quelli dei genitori.

Per quanto riguarda i mutui, le innovazioni introdotte riguardano:
-        semplificazioni nella tipologia di documenti da presentare a corredo delle domande
-        graduatoria solo se la disponibilità di risorse economiche è inferiore alle richieste
-        Altre innovazioni consultabili all’interno del Regolamento pubblicato sul sito istituzionale

I tassi, vantaggiosi rispetto al libero mercato, sono fissati per i piccoli prestiti al 4,25%, per i prestiti pluriennali al 3,50%, per i mutui ipotecari a tasso fisso al 3,75% e per i mutui ipotecari  a tasso variabile per il primo anno al 3,50% e per i successivi al tasso Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti base.
Con questi correttivi, l’INPDAP amplia la sfera dei beneficiari delle risorse, totalmente autofinanziate, della Gestione credito.
Fonte Unina2.it

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